Segna e tanto Gonzalo Higuaìn. Non come Cavani, ma quasi. Il Matador oggi al Paris Saint Germain ha siglato la bellezza di 104 reti in tre anni. Un record clamoroso, difficile, anzi impossibile da mettere senza compiere un’altra impresa. Higuaìn, infatti, è piuttosto indietro: 59 reti segnate quando siamo all’inizio della sua terza stagione in azzurro. Se tutto andrà per il verso giusto e se l’ex Real Madrid confermerà questo andamento, potrebbe superare facilmente quota 70 gol alla fine di questa stagione. Ma potrebbe anche fare meglio. E allora, dando per scontata la permanenza almeno per un’altra stagione, il super record di Cavani sarebbe possibile da raggiungere.

Certo, ad Higuaìn servirebbe una stagione in più rispetto a Cavani, ma ciò che conta è entrare dritti nella storia azzurra. E poi l’argentino è “giustificato”: quando è arrivato a Napoli non aveva certo fama di grande goleador. "Segna poco", si diceva, di lui. Queste erano le scorie delle critiche che arrivavano dalla Spagna. Invece Higuaìn in azzurro è andato a segno con regolarità. Non è arrivato ai trenta e passa gol di Cavani a stagione, ma in due anni e due mesi è arrivato a 59. Ne basta uno per toccare quota 60 e poi potrà partire la corsa all’inseguimento di Edinson Cavani e del suo incredibile record di 104 gol in 3 stagioni.

Ma di una cosa il Pipita è sicuro: in tre anni non riuscirà ad eguagliare il Matador, ma ci è già riuscito dal punto di vista dell’affetto e dell’entusiasmo dei tifosi, che lo adorano e lo acclamano ad ogni partita. Il coro “Higuain-Higuain” che monta ad ogni gara interna è un chiaro segnale di come il Pipita sia un campione eletto a simbolo di questa squadra.