Col Napoli o con la Slovacchia, la sostanza non cambia. Segna sempre. Ma non sono soltanto i gol, che arrivano a raffica: Marek Hamsik è una specie di nuovo mostro sacro, sia in patria che a Napoli. Leader vero, maestoso, ruggente. Lo dicono le sue esultanze, ma anche il freddo cinismo col quale poggia il pallone sul dischetto e va a segnare. È accaduto venerdì sera contro la Lettonia, quando ha aperto le marcature trasformando un penalty. Il suo gol ha poi contribuito al successo finale della sua Nazionale, che si è imposta col risultato di 2-1. Marek ha trasformato un calcio di rigore dopo appena cinque minuti di gioco. Proprio quei rigori che nel Napoli non tira più.

E un penalty fu oggetto di discussioni e polemiche nella partita dello scorso anno: 29 novembre 2011, quando gli azzurri e i bianconeri pareggiarono per 3-3. Lui segnò un calcio di rigore, trasformandolo. Ma l'arbitro fece ripetere (troppa folla in area) e al secondo tentativo Hamsik fallì. Da allora in poi Cavani ha preso stabilmente l'incarico di rigorista, ma questo non ha certo impedito ad Hamsik di continuare a fare gol. Anzi, il nuovo modulo ideato da Mazzarri, quello del post Lavezzi, gli ha dato maggiore spazio e libertà di muoversi. E quindi di rendersi pericoloso in avanti. E lui, che al San Paolo esulta come un pazzo e non vede l'ora di sfidare la Juventus sabato, con la Nazionale si è preso una bella soddisfazione, caricandosi anche in questo caso a mille, e anzi a fine gara ha anche recriminato per un successo che per la sua Slovacchia poteva essere più rotondo.

Hamsik venerdì ha segnato il gol numero 10 con la maglia della Slovacchia. Con la maglia azzurra di reti ne segna molte di più, ma va detto che in Nazionale gioca da interno di centrocampo, cosa che provoca molte critiche al ct della propria compagine. Sempre nel dopopartita, guai a fare i complimenti a Marek Hamsik, che pur raggiungendo la doppia cifra in Nazionale non vuole per niente pensare alle celebrazioni. Stasera c'è la sfida contro la Grecia (la Slovacchia è in testa al girone a 7 punti, a pari punti con Bosnia e gli stessi ellenici). Rientrerà in Italia domani: ecco perché per la Juventus ci sarà tempo, ma intanto i tifosi del Napoli sperano che anche la prossima partita possa filare tranquilla senza che accada niente ad Hamsik. Se arriverà un altro gol, naturalmente, sarà tanto meglio. Ma intanto occhio alle gambe e ai muscoli...