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Napolimania: non era meglio mandare in prestito Ghoulam?
CASO GHOULAM. La gestione dei ko momentanei fa parte delle dinamiche stagionali. Ben diverso è il caso legato a Faouzi Ghoulam: inutile fare la cronistoria degli infortuni dell'algerino che partono dal lontano 2017, da una partita di Champions con il Manchester City, quando il laterale era considerato, a ragione, uno dei mancini più forti del mondo, uno da inserire in un'ideale top three, uno che rendeva grande il Napoli di Sarri. Il calvario degli interventi, qualche idea sbagliata: si arriva a questa stagione, ad un rientro che, come ha mostrato il match di Torino, è approssimativo al punto tale da una sostituzione tra il primo ed il secondo tempo. La permanenza in rosa di Hysaj garantisce la serenità ad Ancelotti di poter avere numericamente la giusta serenità. La domanda, però, si pone: non era più giusto cedere in prestito Ghoulam? Non era più giusto puntare su un esterno mancino tutta gamba sul modello Di Lorenzo? Non era più giusto dare una chance di recupero a Faouzi e mettere a disposizione di Ancelotti un'arma diversa, più pronta? Ad alimentare il dubbio ci si è messo anche lo stesso Ghoulam: rifiutando la convocazione dell'Algeria ha irritato il suo ct che ha svelato pubblicamente come il terzino non se la senta di far parte dalla sua nazionale a causa delle condizioni fisiche ancora precarie. Il punto interrogativo resta ed anche piuttosto ampio: sarà solo la stagione di Faouzi a poterlo confermare o cancellare.