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Napolimania: Gattuso si guadagna il rinnovo e avvisa Sarri
IDENTITÀ - Due linee da 4, un uomo davanti la difesa ed una punta ad attaccare il primo portatore: un 4-1-4-1 asimmetrico in fase di non possesso molto interessante che non ha mai concesso (salvo in una circostanza) il varco centrale ad Immobile e soci, rimediando al primo grande disastro creato dall'idea di gioco di Ancelotti. 4-3-3, invece, in fase di possesso con due uomini, Zielinski ed Insigne, che si scambiano la posizione, che trovano geometrie imprevedibili, che si alternano nel ruolo di trequartista, creando pericoli tra le linee. Se Milik fosse stato un attaccante rapace d'area di rigore e non un centravanti elegante, tecnico ma poco pratico, allora la partita avrebbe potuto avere un epilogo diverso. Ma, i cardini dello stare in campo per affrontare i vari momenti della gara iniziano a vedersi, si percepisce come Gattuso stia codificando calcio nella mente dei suoi giocatori, rimettendo assieme circuiti che smantellino quell'idea di calcio liquido o posizionale che Carlo Ancelotti ha provato a metter su, distruggendo la via sarrista e lasciando le macerie sportive da queste parti.
SARRI AVVISATO - Si tratta di segnali, davvero, di spessore: inoltre, gli arrivi di play puri non possono che favorire una circolazione più veloce con tutto quello che ne consegue. Dopo la gara di Coppa col Perugia, arriveranno al San Paolo prima la Fiorentina, poi la Juventus. Se Iachini e soprattutto Sarri speravano di poter trovare un malato cronico, dopo la gara con la Lazio hanno avuto la consapevolezza che si tratta di un Napoli che può ritrovarsi, che è convalescente, ma che sta spostando sempre più l'ago verso un ritrovata condizione fisica e mentale. Nonostante 3 ko in 4 gare: Sarri è avvisato.