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    Napolimania:| Prandelli, ricordati di noi

    Napolimania:| Prandelli, ricordati di noi

    I tifosi del Napoli pagherebbero oro per entrare nella testa di Cesare Prandelli e scrutare quali sono i pensieri che muovono le sue scelte. Nelle convocazioni per le due partite della Nazionale di venerdì e martedì prossimi, negli imminenti impegni azzurri contro Slovenia (valida per le qualificazioni europee, venerdì 25 marzo) e Ucraina (amichevole, martedì 29 marzo).  c'è un solo convocato del Napoli. Christian Maggio. Per il resto, ben sei juventini (in una stagione disastrosa per i bianconeri), e addirittura due new entry quantomeno discutibili. Gastaldello della Sampdoria (che è a un passo dalla serie B) e Parolo del Cesena (che in serie B rischia seriamente di finirci).

    Passi la scelta di non convocare Morgan De Sanctis: il portiere è un ruolo particolare, ed è comprensibile che il ct non prenda in considerazione giocatori anziani e punti sui giovani. Ma per il resto, convocare un solo giocatore della squadra terza in classifica e che gioca un buon calcio è strano. Buffon sta giocando malissimo (vedi il gol preso col Brescia), Bonucci e Chiellini sono stati eletti a disastri ufficiali dalla propria tifoseria. A che titolo 'cappellate' come quelle di Buffon e Chiellini vanno premiate con la convocazione in Nazionale? E poi Marchisio e Aquilani: cosa stanno portando al calcio italiano questi due centrocampisti? E ancora Astori, che a Cagliari gioca con poca continuità e che farebbe la riserva di Cannavaro in qualsiasi squadra. Ma dulcis in fundo arriva Gastaldello, reduce dalla quarta sconfitta consecutiva e prestazioni a dir poco deludenti. 

    Passi Parolo, che è un buon centrocampista, ma che comunque proviene da una squadra che fila dritto verso la serie B. Allora come mai il Napoli manda ben otto stranieri nelle rispettive Nazionali e soltanto un azzurro alla corte di Prandelli? Certo, il Napoli non ha l'obbligo di vincere lo scudetto, ma sta dando tanto al calcio italiano. Non a caso a Castelvolturno, ultimamente, venne a studiare Mazzarri e il suo lavoro un certo Vincenzo Montella. E come mai Prandelli snobba uno come Cannavaro, che sta giocando un campionato eccezionale e all'insegna della continuità? Paolo Cannavaro pagherebbe per vestire la maglia della Nazionale, non ha mai nascosto che per lui, così come lo è stato per suo fratello Fabio, l'Italia è un sogno che si avvera. Non è bello lamentarsi e piangere, ma è impossibile non vedere un Napoli che oggi rappresenta una realtà felice nel calcio italiano. Se lo ricordi anche Prandelli.

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