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    Napolimania: fuori dalla Champions per colpa degli arbitri, ma anche Gattuso sbaglia. E ora Allegri...

    Napolimania: fuori dalla Champions per colpa degli arbitri, ma anche Gattuso sbaglia. E ora Allegri...

    • Salvatore Caiazza
    Tutto come previsto. In Champions ci vanno Milan e Juventus. Resta fuori il Napoli da questo giro. Dopo la prova con il Verona vien da dire giustamente. Ma sarebbe troppo facile liquidarla così la situazione. La mancata qualificazione nell'Europa che conta è figlia della paura avuta dagli azzurri contro i veneti ma anche da scelte arbitrali che hanno penalizzato il cammino dei partenopei. Basti pensare alla mancata vittoria con il Cagliari di qualche settimana fa dopo che ad Osimhen venne annullato il raddoppio. O al “regalo” avuto dai bianconeri con l'Inter. Quel rigore fischiato a Cuadrado grida ancora vendetta ma lo show deve andare avanti e ormai se ne sono dimenticati tutti. Doveva andare così ragazzi. C'è poco da fare. Ha vinto l'ansia al Maradona, Insigne e compagni non hanno saputo tenere a bada i timori e sono diventati vittima di una Hellas che si è giocata la partita alla morte. Magari fossero stati tutti come i gialloblu.

    Sugli altri campi se non si sono tolti davanti poco c'è mancato. L'Atalanta è stata irriconoscibile, il Bologna ha fatto infuriare Mihajlovic per come ha interpretato la partita con la Signora. Ma ci sta. Ognuno fa come gli pare. Juric ha voluto fare il protagonista arrabbiandosi anche con il povero Massimo Ugolini di Sky Sport che gli aveva fatto una domanda pertinente. Ma a quanto pare il croato ha capito una cosa per un'altra. Anche perché nelle ultime partite il suo Verona ha fatto veramente piangere. Ma il suo obiettivo era quello di distruggere il sogno Champions del Napoli e c'è riuscito. Ci fosse stato Cairo al posto di De Laurentiis sarebbe andato negli spogliatoi ad aggredire Zaccagni piuttosto che Kalinic ma il patron ha preferito rimanere in silenzio mentre sfumavano davanti ai suoi occhi quasi cinquanta milioni. Un tesoro buttato alle ortiche per un suicidio calcistico che non ha precedenti.

    Si è fatto male da solo il Napoli e in questa caduta anche Gattuso non è esente da colpe. Non ha dato la tranquillità giusta ai suoi ragazzi. Si è notato subito durante il riscaldamento che era teso prima lui. Ed, infatti, già dallo scambio dei gagliardetti si è visto Insigne molto tirato in volto. Il capitano, però, ha cercato di dare il massimo sfiorando anche il gol nel primo tempo. Poi però si è lasciato trascinare anche lui dal terrore e alla fine è scoppiato in lacrime. Una delusione cocente che ha vissuto l'intero popolo dei tifosi napoletani. Una goduria non da poco, invece, per i fan della Juventus. Che sono stati “premiati” da una squadra che ha fatto meno addirittura di Ronaldo. Ma si sapeva che a Bologna sarebbe andato tutto liscio come l'olio. Così come a Bergamo. Ma con chi te la vuoi prendere se non con il Napoli. È mancato il furore agonistico. E anche un po' di attenzione tattica. Quando in mezzo al campo si è capito che non c'erano i presupposti per continuare con il solo Bakayoko sarebbe stato opportuno inserire Demme. Invece Gattuso è rimasto sui suoi passi. E dire che il gol era stato anche segnato. Poi incredibilmente si è subito il pari in contropiede. Ma come si fa.

    Adesso sarà rifondazione. Con questi chiari di luna non viene neanche voglia di pensare ad Allegri. Dopo la partita con il Verona, De Laurentiis ha liquidato Gattuso con un tweet. L'ha ringraziato per questi due anni e gli ha augurato le migliori fortune. Nessuno ha parlato, si è rimasti in silenzio. Un'altra scelta sbagliata. Ora il presidente deve inventarsi qualcosa. Ha perso cinquanta milioni e la possibilità di ingaggiare un allenatore che seguiva da tempo. La botta è stato forte per il produttore cinematografico. Che, però, ha saputo sempre rialzarsi. Chissà se lo farà anche adesso velocemente.    

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