Napolimania:| E ora viene il bello...
Non poteva essere Roma-Napoli la partita decisiva. Se 'decisivo' vuol dire 'dentro o fuori', il match dell'Olimpico non era la gara chiave. Grande, grandissima prova di maturità per il Napoli, superata a pieni voti. Giallorossi annichiliti, tanto che Ranieri ha ammesso candidamente l'inferiorità, dicendo al Napoli 'accomodati pure, ti lascio il posto per la lotta allo scudetto'. Quella di sabato era una gara fondamentale, ma i match decisivi devono ancora arrivare.
Non si tratta di aspettare molto, perché prima della fine di febbraio si saprà cosa il Napoli vorrà fare in questa stagione. Si comincia giovedì, con l'Europa League. Il Villarreal è un avversario ostico, ma alla portata. Domenica ha perso contro il Deportivo La Coruna, e fuori casa non fa paura (quasi) a nessuno. Gli azzurri hanno l'obbligo di vincere, magari segnando due reti, per poter andare in Spagna senza essere messi all'angolo. Superare il turno darebbe grande risalto al Napoli e perché no, una bella cifra da mettere in cassa. Ma paradossalmente, il campionato diventa una distrazione per gli azzurri.
Il secondo posto, indiscutibile e solitario, ha acquistato senso dopo la sconfitta dell'Inter contro la Juventus. Se la Roma si ritira dalla scena e la Juve conferma di essere squadra tutto sommato inaffidabile, davvero resterebbe l'Inter l'unica candidata al titolo. Ma se l'Inter non è una macchina perfetta, allora Napoli può sperare davvero. Ma il Milan è avanti in classifica, e soprattutto, è forte: presto Allegri recupererà altri giocatori e il 28 febbraio, nel Monday Night, ci sarà la super sfida. Ecco, quella è la partita davvero decisiva. Gli azzurri avranno la ghiotta possibilità di rendere questo sogno davvero concreto: prima, è vero, c'è il Catania. Ma la squadra di Diego Pablo Simeone è un disastro. Ieri ha vinto solo grazie alla prodezze di Lodi, che ha segnato con ben due punizioni, altrimenti sarebbe stata sconfitta in casa dal Lecce.
Ecco le tre prove del nove degli azzurri: Villarreal, Catania e Milan. Contro gli spagnoli, anche un risultato poco edificante non dovrebbe intaccare il morale. Coi siciliani non ci sono storie: si deve vincere. Dando per scontato che tutto andrà per il verso giusto, a San Siro ci sarà davvero la sfida della verità. E se gli azzurri costruiranno l'ennesima impresa, il sogno potrebbe davvero prendere forma.