Napolimania:| E se a Cavani viene un raffreddore?
La settimana peggiore del Napoli 2012-2013 si conclude con una vittoria, quella sul Chievo, che scaccia via qualche nuvola, ma anche tanti timori. Con il pasticcio Europa League ancora da risolvere, almeno dal campionato è arrivata una risposta chiara: il Napoli sa rialzarsi dopo una sconfitta (è accaduto per la decima volta in tre stagioni con Mazzarri) e soprattutto ha dimostrato di sapere vincere anche senza Edinson Cavani. Ma quanta fatica, però. La condizione non ottimale di alcuni giocatori (Maggio e Pandev) e anche tanta sfortuna (il palo di Inter e un miracolo di Sorrentino) hanno impedito che il risultato contro i clivensi fosse più netto. Per fortuna, come quasi sempre succede, a togliere la castagne dal fuoco è stato Marek Hamsik. Non è un caso che lui, di fatto, sia il secondo attaccante del Napoli, nonostante sia un centrocampista.
Quando Cavani ha marcato visita i tifosi azzurri si sono preoccupati: senza il Matador il Napoli perde il suo terminale offensivo. E le tensioni della vigilia si sono concretizzate nelle evidenti difficoltà di andare a segno: bene Insigne, così così Pandev, mentre Vargas è ormai una comparsa. Si sente, quindi, la mancanza di una prima punta che possa quantomeno fare da spalla a Insigne o allo stesso Pandev. La coppia formata dal giovane attaccante e dal macedone, infatti, non sembra bene assortita, in quanto l'ex interista non dà il meglio quando gioca da prima punta: troppo statico e con la tendenza a sbagliare qualche appoggio di troppo. Ecco perché, nonostante i tre punti, è suonato un piccolo campanello d'allarme. In attacco c'è qualcosa che non va: se a Cavani verrà un raffreddore, cosa succederà?
Non ci si può affidare soltanto alla vena realizzativa di Hamsik, o all'estro di Insigne o Pandev. Serve un partner che, pur non potendo fare gli stessi gol del Matador, confermi un assetto tattico ben collaudato con l'uruguagio in campo (che va detto, non è la classica prima punta). Bigon questo lo sa, e ammettendo in sala stampa dopo la partita con il Chievo che servirebbe un attaccante centrale, apre alla cessione di Vargas in inverno, e quindi all'arrivo di un'altra punta. Vedremo chi sarà, se si tratterà di una soluzione di comodo (un giocatore attempato, magari in prestito) oppure di un investimento vero, un attaccante forte e di prospettiva. Senza dimenticare che in Primavera c'è il giovane Novothny, che sta facendo molto bene e ha tutte le caratteristiche richieste. Ma di certo non può essere questa la soluzione ai deficit offensivi della formazione partenopea.