E se il Napoli avesse scaricato Reina?
NUOVO NUMERO UNO - Quello che si certifica, allora, è che il Napoli sta cercando un numero 1-bis, un portiere col quale mettere pressione a Reina, fargli capire che alle sue spalle c'è chi è pronto a raccoglierne l'eredità ed a metterlo in difficoltà fin da subito. L'altro passo è capire il motivo per cui il Napoli sta perseguendo questa politica con le proposte ai vari Leno, Neto e Rulli. C'è ancora fiducia in Reina? È su questo punto che si sta consumando una delle più profonde divisioni in casa Napoli. Anche nell'ultima intervista rilasciata, Sarri ha confermato la centralità di Reina. A guardare tra le pieghe, non si legge mai di un grande portiere nelle parole del tecnico, ma di un grande uomo, punto di collante per il gruppo. Non è voglia d'esser maliziosi, ma un aspetto terribilmente concreto. Perché Maurizio Sarri e il gruppo vogliono Reina. Ma il resto della società? È stato lo stesso De Laurentiis ad aver confermato che sta cercando un altro estremo difensore da circa due mesi. Nel Napoli non c'è fiducia in Reina, non c'è fiducia nell'atleta, prima di tutto. E forse, tra i vertici societari, neppure quella simpatia per un personaggio che esce costantemente fuori dagli schemi, come hanno dimostrato gli ultimi fatti di cronaca giudiziaria.
SITUAZIONE SCOMODA - Il patto scudetto, quello per il quale tutti i calciatori hanno deciso di rimanere ancora un anno a Napoli, è la garanzia più forte che ha Reina per evitare la cessione ed anche il declassamento immediato a secondo portiere. Ma, se davvero la trattativa per Leno dovesse chiudersi o per un profilo simile, allora nel preliminare di Champions sarà ancora Pepe Reina il titolare tra i pali del Napoli, ma da li in poi inizierà un percorso diverso. Al primo errore ci sarà più pressione, alla prima mancata parata decisiva ci saranno più rumors per un avvicendamento tra i pali. E le prime spinte per un cambio tra i pali potrebbero arrivare proprio dalle segrete di Castelvolturno...