Napolimania: De Laurentiis, non fare la fine dei Jalisse!
ASSOLUTO E RELATIVO. In termini assoluti, quella fatta dal Napoli è stata (e sarà) una campagna che ha accresciuto il valore della rosa: Maksimovic è un rientro importante se valorizzato, Rog e Zielinski hanno un anno di esperienza in più, Milik non può che continuare a mostrare i segnali di crescita esponenziale messi in evidenza nell'ultimo tratto della scorsa stagione. Tra vecchi e nuovi acquisti, al netto anche delle cessioni, è una rosa più forte con un allenatore ovviamente pronto a valorizzarla al massimo livello. Se, però, si contestualizza questo Napoli con Juventus ed Inter, allora torna a scorrere il fiume di parole che sembra quasi voler coprire la campagna più sfavillante di quelle che saranno, salvo cataclismi, le due squadre contro le quali ci si giocherà lo scudetto. Perché, obiettivamente, il rafforzamento fatto da Juve (al netto della cessione di Higuain) ed Inter è chiaramente volta a creare instant-team, ovvero squadre che siano subito pronte per obiettivi concreti.
BARI E... DISPARI. Le voci che arrivano da Bari che vogliono De Laurentiis vicino all'acquisto del club biancorosso alimentano quel circuito che pretende ADL pronto solo a costruire ma mai a finalizzare. 'Perché spendere per comprare il Bari quando non hai preso un top per il Napoli?': questo il refrain ricorrente in città, in una tifoseria che sta subendo sempre più l'effetto CR7 e che non riesce ad accettare la politica presidenziale. Il vulnus si fa sempre più profondo e solo un classico colpo di teatro in pieno stile De Laurentiis potrebbe ricomporre per ricreare quell'afflato che aveva accompagnato il Napoli nella scorsa stagione, che è stato il vero propellente nei momenti difficili e che oggi, nonostante Ancelotti, sta iniziando a vacillare.