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    Napolimania: De Laurentiis ha sempre ragione

    Napolimania: De Laurentiis ha sempre ragione

    • Giovanni Scotto

    Vero che il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis non è simpatico a tutta la tifoseria. Eppure, dati alla mano, dovrebbe esserlo e come. Tiene la squadra azzurra stabilmente (sono ormai sette anni) in Europa, neanche la Juventus ci è riuscita. E ieri è arrivata la seconda qualificazione della storia agli ottavi di finale di Champions League. Ci riuscì Walter Mazzarri, che fu poi eliminato dal Chelsea. Non ci riuscì Rafa Benitez, che con grandissima sfortuna uscì dal girone nonostante i ben 12 punti conquistati, uno in più rispetto a Sarri. E proprio Maurizio da Figline centra lo storico traguardo: non solo, per il Napoli la soddisfazione del primo posto nel girone. L'allenatore ha tenuto a precisare che arrivare primi o secondi cambiava davvero poco, anzi forse essere al comando è anche uno svantaggio visti i rischiosi accoppiamenti.

     

    In realtà il primo posto è un grande vantaggio, perché si giocherà la partita di ritorno (si parte il 14 e 15 febbraio) in casa, e per il Napoli è un fattore che può fare la differenza, visto ci sarà sicuramente uno stadio gremito all'inverosimile. Ora non resta che aspettare i sorteggi di lunedì, e capire quale sarà il destino della squadra azzurra. Napoli sbarazzino e un po' folle, che non ha nulla da perdere. Mina vagante di questa competizione, che raggiungendo i quarti di finale centrerebbe un risultato senza precedenti. E allora va detto bravo al presidente, che sarà anche a volte poco simpatico, ma che sta realizzando quanto promesso.

     

    La sua squadra è tra le 16 più forti d'Europa, e anche grazie alla riforma dei campionati (l'Italia porterà di nuovo quattro squadre in Champions) ci sono speranze di confermare la competizione anche in futuro. Chi temeva, o in qualche modo pronosticava, una Champions che avrebbe decretato la crisi degli azzurri. E invece così non è: il Napoli vola, ritrova certezze ed entusiasmi. Si può aspettare gennaio con fiducia, ma in campionato serve una marcia in più: da Cagliari riparte la corsa con ritrovate certezze. E una società che, piaccia o no, sta lavorando nel modo giusto.

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