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Napolimania: De Guzman e Zapata, le riserve d'oro
Sommando le due competizioni l’olandese va a segno ogni 77 minuti. Giusto per capire, la media gol di Messi è di uno ogni 84 minuti, mentre quella di Cristiano Ronaldo è di una rete ogni 84 minuti, Aguero ogni 74 minuti, Cavani ogni 142. Questo solo per capire che il rendimento di De Guzman è ai massimi livelli. Eppure sia lui che Zapata sono due riserve conclamate. Il colombiano fatica a trovare spazio, ma la scelta di mandarlo in campo domenica dal primo minuto è prettamente tecnica. Benitez, come ha confermato anche sul suo sito ufficiale, alla vigilia aveva detto che Higuain era disponibile e non aveva problemi. Scelta tecnica, quindi, ribadita anche dalla volontà del tecnico di giocare con le due punte quando ha inserito l’argentino al fianco del colombiano. E proprio lui ha sbloccato una partita che si era messa molto male, con una prodezza di testa. Un Duvan che comincia a dare segnali concreti, e non solo con i numeri.
Il suo peso in attacco si fa sentire, e anche la stramba coppia con Higuain sembra funzionare. Chissà che Benitez non provi a “curare” il periodo negativo di Callejon (che dopo la sosta non ha più segnato) dando fiducia a Zapata, al quale manca ancora il gol europeo. De Guzman è un caso ancora più esemplare: non si capisce bene quale sia il suo ruolo, ma una cosa è certa: l’olandese vede la porta come pochi. Si muove agilmente in poco spazio, e il suo passo veloce gli consente di inserirsi anche quando in campo ci sono quattro attaccanti. Sa angolare il pallone e tira appena ne ha l’occasione. Praticamente quando gioca fa sempre gol, o quasi. In Europa la tripletta, ed altre tre reti in campionato. Non avrà una grande fase di copertura, ma quando serve una scossa in avanti lui è l’uomo giusto, che porta vivacità. Il Napoli ha due riserve d’oro.