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Napolimania: dal Bentegodi il segnale, Insigne-Mertens-Milik assieme si può
TUTTI ASSIEME, APPASSIONATAMENTE. Ciò che emerge dal Bentegodi è uno stato di forma, mentale e fisico: Fabian continua ad esser quello messo peggio tra i potenziali titolari ed allora prende corpo un'idea. Partire sempre con il 4-4-2 in fase difensiva, con Insigne esterno sinistro che poi si accentra per formare la linea a due di trequartisti con Mertens, Zielinski ed Allan in mediana, Mertens e Milik in prima linea, con l'asse che si forma con Lorenzo quando il Napoli è in possesso. In tal senso, diventa fondamentale immaginare uno dei due terzini che spinge molto, con Ghoulam che ha dimostrato una gamba in ripresa. Con uno dei due terzini bloccati che trasformano la difesa a tre, lo schema 3-4-2-1 diventa fattibile anche contro i Gunners e potrebbe regalare risposte importanti.
LA NOTTE DI AREK E DI KALIDOU. Dopo il bel gol contro il Chievo, Milik si candida ad una notte da protagonista, quello che finora non ha mai vissuto da grande protagonista. Non ho mai lesinato critiche al 99 polacco, esplicitando da sempre il mio pensiero a riguardo: è una macchina perfetta per tecnica, qualità e fisicità. Perché non determina? Perché non si candida ad assoluto protagonista del palcoscenico internazionale? Deve e può dare di più, la notte del San Paolo contro l'Arsenal può e deve essere la notte nella quale si consacra definitivamente. Se, poi, c'è un Koulibaly formato bomber, allora meglio ancora: le palle inattive diventano un aspetto imprescindibile, la capacità di Kalidou di andar dentro alla Van Dijk diventa il plus inatteso che Ancelotti potrebbe sfruttare al meglio contro una difesa non ineccepibile come quella dell'Arsenal.