Napolimania: da Tokyo a Torino, Lupin decide sempre a favore di Margot
POR-QUE' - E qui, entra in gioco il mitico interrogativo di un mitico maestro della comunicazione: il cadenzato "por-qué" del grande José Mourinho. Por-qué? Perché la Juve, così bella e così forte, deve sempre godere del favore di Lupin? Incorreggibile: da Ronaldo ad Albiol. Ineguagliabile. Por-qué Margot deve sempre trarre vantaggio dal beneficio del dubbio? Ovvero: nel dubbio è sempre rigore a favore della Juve e mai contro. Basta un attimo, bastano pochi secondi a Lupin per trasformare un pericolo in un trionfo: il tempo di una corsa da una porta all'altra. Il tempo di sghignazzare in faccia a Raul Zenigata e di dare l'ennesimo bacino in pubblico a Margot. Per lei, del resto, Lupin ha un debole da sempre: sin da quando si chiamava Fujiko.
ZENIGATA E MARGOT - Anche la domanda seguente, a questo punto, diventa inquietante: ma non sarebbe stato meglio negare l'uno e anche l'altro? Cioè: non sarebbe stato meglio applicare lo stesso metro di giudizio sia su Raul Zenigata sia su Margot, evitando di innescare l'ennesima valanga di polemiche? Nell'ingiustizia sarebbe stata la scelta più giusta: ma, si sa, lei per Lupin è irresistibile. E d'accordo, si potrebbe anche obiettare che il Napoli nel secondo tempo sia sparito dal campo, ma vedersi negare prima e fischiare poi un rigore dubbio contro, nella stessa azione, spezzerebbe a chiunque le gambe e le ali. Proprio come accadde a Pechino, in Supercoppa, nel 2012: scorre il tempo e passano gli anni, ma per Lupin il fascino di Margot, la sua Signora, continua a essere magnetico. E il calcio, nel frattempo, diventa sempre più un cartone animato.