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Napoli più forte degli arbitri e dei soldi: la Serie A ha ancora un senso
Non so per quanto tempo ancora, non so con quale terrificante forza di volontà, non so per quanto ancora senza la giusta celebrazione mediatica, ma il Napoli continua a dare un senso alla Serie A. Lo fa da anni, lo fa contro decisioni arbitrali sempre troppo discrezionali e quindi discutibili, lo fa contro uno strapotere economico mai calmierato da un salary cap presente (tanto per dire) anche in NBA, lo fa contro un certo modo di fare informazione che tende a metterlo sempre in terza pagina, senza poter creare quell'indotto di supporto trasversale che nasce dalla mediaticità di un fenomeno quale a tutti gli effetti è quello azzurro. Eppure, il Napoli è lì: a ricordare alla Juventus che un campionato esiste, a ricordare all'Italia che programmazione, competenza e qualità premiano sempre e tracciano una strada, anche se non hai la cassaforte di famiglia alle spalle.
L'EFFETTO CHAMPIONS. Il Napoli, con il gol di Milik a Bergamo, è ad un pesante e freddo -8: ma, non è condannato. Non ancora. E in tutto questo sta rispettando la mission aziendale: fare strada in Europa, ottenere quell'upgrade di visibilità, di spessore continentale che si traduce anche in una maggiore appetibilità sul mercato ed ovviamente in più ampie ricadute economiche. Il Napoli è lì, tra una settimana esatta si gioca tutto con il Liverpool, può scrivere una pagina della sua storia se supererà il girone. Un dato serve a capire bene la portata di un eventuale passaggio di turno: il Liverpool ha speso per Van Dijk (un difensore centrale) il doppio di quello che il Napoli ha speso per Higuain, ovvero l'acquisto più oneroso mai fatto dal club. Insomma, qualcosa in più di Davide contro Golia. Nonostante sia dentro questa Champions, il Napoli ha trovato le risorse per continuare a battagliare in campionato. LA ZANZARA ED IL TURN OVER. Chiaro che ad Anfield si pensa: è inevitabile. Così come è inevitabile che Ancelotti abbia già detto forte e chiaro che il Frosinone non è un altro Chievo. Se il Napoli vuole continuare a dare fastidio, se vuole continuare ad essere l'insopportabile zanzara della Juventus, allora non può più permettersi battute d'arresto. Resta da capire se il massiccio turn over visto col Chievo sarà riproposto vista la trasferta di Champions anche con i ciociari. La sensazione che la differenza di minutaggio tra i giocatori tenderà ad acuirsi è piuttosto forte, Ancelotti è chiamato a fare delle scelte e forse anche degli scontenti. Ma, il suo curriculum spiega che don Carlo è uno di quelli che le responsabilità se le prende fino in fondo.