Napolimania: come Troisi, Sarri 'Ricomincia da tre'
Il Napoli di Sarri, annegato nel mare magnum della crisi e riemerso ieri sera, dopo una prestazione maiuscola, tipica della squadra ammirata sovente lo scorso anno. Senza punta, come sempre, eppure capace di farne tre all’Inter, stordita dall’avio al fulmicotone degli azzurri, scatenati nei primi quindici minuti. Si è divertito il pubblico, di nuovo partecipe e incisivo e si è visto per la prima volta Rog, accolto dal boato della curiosità di un San Paolo di nuovo festante. Solo buone notizie per l’allenatore: porta inviolata, squadra in salute e pronta ad affrontare, con ottimismo e fiducia, il primo fondamentale crocevia della stagione. Si vola in Portogallo per tornare a casa con la qualificazione agli ottavi di Champions. Una missione già cominciata nella testa e nelle idee di Sarri.
Ritrovarsi una sera, allo stadio e davanti alla tv. Tre gol per firmare la pace e per guardare con ottimismo alla delicatissima trasferta in Portogallo. Tornano a sorridere i tifosi, felici per il successo e per l’esordio di Marko Rog, alla sua prima apparizione in azzurro. La cura a base di fischi funziona, eccome. Il Napoli fa un sol boccone dell’Inter e torna a prendere quota in classifica, ritrovando un San Paolo nuovamente entusiasta dopo le brutte prestazioni con Dinamo Kiev e Sassuolo. Alla terza, la squadra di Maurizio Sarri non sbaglia. Gioco avvolgente e divertente, i gol arrivano al termine di azioni condotte secondo il credo calcistico del tecnico. Gli applausi, numerosi, confermano che i tifosi hanno rivisto ciò che li aveva emozionati lo scorso anno. Il palleggio sterile visto col Sassuolo ha lasciato spazio a una maggiore verticalizzazione. A dirla tutta, l’Inter è davvero poca cosa. Aveva ragione Paolo Cannavaro, quando lunedì sera negli spogliatoi del San Paolo disse: “Tranquilli, l'Inter sta inguaiat (sta messa male, ndr)”. In effetti è la stessa cosa che penserà Pioli, che si è visto dominare in lungo e in largo. Napoli attento e oculato, che controlla il match. Qualche rischio arriva, ma anche Reina è in vena, e gli azzurri riescono nell’impresa (perché tale è) di non subire gol. Non accadeva in campionato, dal 26 ottobre nella partita contro l’Empoli, sempre al San Paolo.
È andata di lusso al Napoli, che ha creato tanto, ha ritrovato i gol e soprattutto la porta inviolata. Nel secondo tempo l’Inter prova a cambiare qualcosa, ma per Pioli non è giornata. Sarri si toglie tutte le soddisfazioni possibili: intanto Insigne trova il gol il quarto in tre partite. E finalmente arriva il tanto atteso debutto di Rog: finalmente l’allenatore decide che i tempi sono maturi e manda in campo il croato al posto di Hamsik: il San Paolo lo accoglie con una grande ovazione, degna dei campioni che hanno esordito in azzurro. Se la meritava Rog, che ha passato mesi difficili tra attese e qualche chiacchiera di troppo. Tre punti, tre gol e tutti a casa. Il modo migliore per andare a Lisbona con il carico massimo di ottimismo: basterà un punto per accedere agli ottavi, ma se il Napoli d’Europa sarà come quello di venerdì, si può essere senza dubbio ottimisti.