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    Napolimania: 'Ciruzzo' Mertens vada pure a Roma, Koulibaly va incatenato a Castel Volturno. Altro che Pogba...

    Napolimania: 'Ciruzzo' Mertens vada pure a Roma, Koulibaly va incatenato a Castel Volturno. Altro che Pogba...

    • Salvatore Caiazza
    Meglio le giovani promesse o i vecchi elefanti? Nella prossima stagione l'ardua sentenza. Il Napoli per il momento ha deciso di optare per la prima ipotesi inserendo nella lista di Spalletti Kvaratskhelia e Olivera. Diversamente ha fatto la Juventus facendo tornare alla base il mitico Pogba che dovrà risolvere tutti i problemi di Max Allegri. Il grande Paul non ha lasciato un buon ricordo nell'ultimo anno col Manchester United. Ha giocato a stento 20 gare di Premier dove ha segnato nove gol e ha collezionato un solo assist. Magari in Serie A renderà molto di più alla soglia dei trent'anni.

    Ma sono scelte che si devono accettare. Così come quella di De Laurentiis che ai suoi esperti non vuole dare tanti soldi. Mertens a 35 anni vorrebbe guadagnare come quando ne aveva 28. Il belga si è anche imposto ma se resta con queste pretese può anche andare a giocare nella Capitale. Sì perché i suoi agenti lo hanno proposto sia alla Lazio che alla Roma. Il fiammingo passerebbe da “Ciruzzo” a “Romoletto” in poco da tempo. Anziché il Golfo visto da Palazzo Donn'Anna si godrebbe il Colosseo o il Cupolone.

    Purtroppo, però, il club giallorosso gli ha offerto addirittura uno stipendio minore rispetto a quello proposto da Adl. A quanto pare Mertens si è stancato dei colori azzurri e vuole sentire i battiti di quelli giallorossi. Se Dries è libero di andarsene non si può pensare la stessa cosa di Koulibaly. Kalidou va incatenato a Castel Volturno perché senza di lui il buon Spalletti perderebbe una forza non da poco in retroguardia. Il presidente l'ha capito e vuole provare a blindarlo. Se non dovesse riuscirci allora vorrebbe guadagnare almeno trenta milioni di euro per evitare di perderlo a parametro zero.

    Sarebbe un danno non da poco se KK lasciasse i colori azzurri così come ha fatto Insigne. È ancora uno dei difensori più forti al mondo e quindi non lo si può regalare agli altri. Fortunatamente i termini per poter rimediare ci sono. Molto probabilmente, prima di partire per il ritiro di Dimaro-Folgarida, le due parti si potrebbero incontrare per definire il tutto. Spalletti ha bisogno di certezze già nella prima parte della preparazione per evitare di fare brutte figure in una stagione, la prossima, dove si dovrà fare bella figura in Champions senza perdere di vista almeno il quarto posto in Serie A.

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