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    Caro Discreti, ma quale confusione: la Juventus deve temere il Napoli

    Caro Discreti, ma quale confusione: la Juventus deve temere il Napoli

    • Marco Giordano
    L'amico Stefano Discreti scrive nel suo sempre puntuale commento sulla Juventus per calciomercato.com: “L’impressione è che il Napoli, incapace di gestire la troppa pressione su un obiettivo singolo, sia andato in forte confusione dopo l’eliminazione dall’Europa League”. Ammiro Stefano così come ammiro tutti i “passionari” che in un momento storico dove il reddito di cittadinanza diventa ideale politico provano a metterci appunto passione in quello che pensano ed in quello che trasmettono. Ciò premesso, naturalmente, non sono d'accordo con lui. E sarebbe solo ripetitivo, anche se terribilmente esatto, stare a sciorinare le cifre di bilanci e monte ingaggi, i costi per il rafforzamento della rosa e tutta quella serie di enormi differenze economiche che segnano un confine tra Napoli e Juventus molto più marcato di quanto dica la classifica o la presenza nelle coppe.

    NON FACCIAMO CONFUSIONE. Il principale motivo di dissenso è legato all'idea stessa che il Napoli sia in un momento difficile post Europa League. Sono profondamente in disaccordo all'idea che questa squadra sia in confusione. Caro Stefano, qui non si tratta di confusione: si tratta di una squadra che ha vinto 22 partite su 28, ne ha pareggiate 4 e ne ha perse 2: la prima contro la Juventus e la seconda contro la Roma, entrambe senza meritare di uscire sconfitta dal campo. Il Napoli, anche ieri, non è mai apparso in confusione: ha difeso con automatismi degni del nuoto sincronizzato, ha attaccato con costanza trovandosi di fronte una squadra che, per stessa ammissione del suo allenatore, è riuscita solo a difendersi, trovando una grande prova nei ritrovati Gagliardini e Brozovic. Questo stesso canovaccio c'è stato in tutte le precedenti 28 gare di campionato del Napoli: ed il -4 dalla vetta che sarà certificato mercoledì (non immagino neppure un risultato diverso nel recupero tra Juve ed Atalanta) non faccia esultare troppo la sponda bianco e nera del campionato: fin quando l'aritmetica lo consente il Napoli, come ha precisato Sarri, sarà davvero lì a “rompere i coglioni”.

    LA DIFFERENZA TRA TE E ME. Questa stagione sarà straordinaria se il Napoli saprà interiorizzarla nel modo giusto: almeno fino al 22 aprile sarà una Serie A con due potenziali vincitori, questo significa aver aperto uno nuovo ciclo, quello della vera mentalità vincente, che non ti porta ad isolati exploit ma a lottare con costanza nell'arco dei mesi, altra grande differenza tra la Juve e le altre. E se le cose stanno così, se il Napoli (così come sembra con il rinnovo imminente di Sarri) saprà darsi continuità, allora la Juve non dovrà solo temere quest'anno per la propria egemonia, ma dovrà farlo per ancora tanti anni, tenendo conto che nulla è infinito, anche ciò che è colorato di bianco e di nero.

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