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    Napolimania: cara Juve, Cagliari dimostra perché non meriti lo scudetto

    Napolimania: cara Juve, Cagliari dimostra perché non meriti lo scudetto

    • Marco Giordano
    Dieci vittorie consecutive. Dieci, come quel numero portato sulle spalle dall'unico ad aver portato il Napoli a vincere lo scudetto, finora. Dieci vittorie cominciate dal 16 dicembre scorso, nella gara esterna contro il Torino, dopo il momento più difficile della stagione, quello fatto di due sconfitte (Juventus e Feyenoord) ed un pareggio (Fiorentina). Quella vittoria è stata la svolta della stagione, quella che ha dimostrato, come se ce ne fosse bisogno, che un dieci il Napoli lo ha anche oggi, ma sulla sua panchina. Perché basta paragonare le due vittorie, quella del Napoli e quella della Juventus in Sardegna per capire chi merita davvero lo scudetto. La Juve si è imposta sull'isola con la prima gara che ha fatto gridare allo scandalo nell'epoca del VAR, il Napoli lo ha fatto quando il VAR non ha funzionato per un netto rigore non fischiato da Giacomelli per una trattenuta su Mertens semplicemente impossibile da non vedere. La Juventus ha vinto solo grazie alla qualità di una rosa che resta infinita anche con 3-4 giocatori infortunati a partita, il Napoli ha trionfato facendo sfogare i rossoblu per qualche minuto, poi regalando l'ennesima splendida sinfonia. Eppure, il Cagliari ha avuto lo stesso atteggiamento contro le due squadre: non ha senso, per questo, confrontare Napoli e Juventus sul piano del gioco.

    QUESTIONE DI PRINCIPIO - Dire che il Napoli abbia molto più diritto della Juventus di vincere il titolo è una questione di principio: una questione di principio che si fonda, a sua volta, su due principi. Quelli che fanno grande il Napoli di Sarri: il primo è quello di fase difensiva, il recupero palla più alto della Serie A, con la costruzione di pentagoni attorno al possessore avversario che portano ad un recupero immediato e alla ripartenza. Il secondo è di fase offensiva: il tiki taka è quello più veloce d'Europa, non è un giro palla sterile, il Napoli fa 19-20 passaggi in un minuto di possesso palla, facendo girare il cuoio con una velocità impossibile da reggere per 90 minuti per gli avversari. Il risultato è un Napoli che ha la miglior difesa del campionato con una gara in più della Juventus ed un attacco che ha la media più alta di tiri scagliati verso la porta avversaria.

    MADE IN ITALY DA ESPORTAZIONE. Con questi principi e con questi numeri c'è un'unica sintesi: i 15 punti in più rispetto allo scorso anno (69 a 54). Il Napoli è un'eccellenza da incorniciare e da mostrare in giro per il mondo: come qualsiasi altra grande espressione del nostro paese, con il merito di aver rifondato il concetto stesso di calcio italiano e riuscendo a far parlare di se senza aver vinto niente, finora.

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