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Napolimania: la squadra di Ancelotti gioca male e vince, sta diventando come la Juve
BELLO, MA NON BASTA. La Juve può anche avere qualche colpo a vuoto, la distanza si può anche assottigliare, ma non basta. Il Napoli, questo Napoli, se vuol lottare anche per prestigiosi traguardi internazionali non può tenere il passo della Juventus. I motivi sono quelli di sempre: senza tornare sulle questioni arbitrali, la differenza nella rosa è sempre stata evidenziata, anche su queste colonne. Ancelotti fa bene a tener viva la speranza, per tenere alta la concentrazione e la motivazione. Il gap resta e non sarà certamente il mercato di gennaio a colmarlo. Dovrà solo esserci un eventuale harakiri bianconero che, ad oggi, diventa molto molto poco ipotizzabile.
LO SPESSORE INTERNAZIONALE. Il Napoli visto contro la Spal non sarà stato bellissimo, ma dimostra che un positivo processo di “juventinizzazione” si sta completando. Tolti i minuti finali che fanno gara a sé, il Napoli, anche se non è quello stilisticamente perfetto della scorsa stagione: concede pochissimo, pressando alto, chiudendo gli spazi, facendo delle coperture preventive che consentono a tutti gli effettivi di esprimere il meglio, anche da giocatori di livello non altissimo come Marko Rog. È il salto che serve per far bene anche in Europa, per puntare alla seconda competizione continentale invocata anche dalla Curva B prima della gara.