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Napolimania: con Rulli il Napoli è da scudetto
RAFAEL E SEPE - La Juventus alle spalle di Buffon aveva Neto, ex titolare inamovibile della Fiorentina e con tanti margini di miglioramento ancora. La Roma, alle spalle di Szczesny ha fatto un grande investimento per Allison, portiere della nazionale brasiliana che si aggiunge a Skorupski, altro estremo difensore di grande livello lasciato ad impressionare ad Empoli per due stagioni, prima del rientro nella capitale. Il Napoli, alle spalle di Reina, non ha costruito niente, o quanto meno, non ha costruito abbastanza ed è anche per questo che il caso relativo al suo futuro abbia adesso per il Napoli i contorni di una bomba a orologeria. In una delle ultime conferenze della stagione Sarri aveva ammesso che tornando indietro avrebbe concesso qualche partita in più a Rafael (una presenza in Coppa Italia ed una in campionato) e a Sepe (zero presenze), ma evidentemente la fiducia in questi due ragazzi non era degna di nota ed anche il fatto di non avere una gerarchia ben definita tra secondo è terzo non è indice di una grande squadra. Il brasiliano la sua grande chance l'ha avuta, forse troppo presto, nella stagione 2014/2015, l'ultima di Benitez e l'ha fallita rovinosamente, tanto da costringere il tecnico spagnolo a preferirgli Andujar negli ultimi mesi. Nonostante ciò, è rimasto a Napoli per i due anni successivi, prigioniero del suo ingaggio, facendo anche il terzo alle spalle di un Gabriel in prestito nel primo anno di Sarri. Sepe, prodotto del settore giovanile, ha fatto tutta la gavetta necessaria, facendo bene prima in Lega Pro, poi in Serie B, poi in Serie A ad Empoli, senza riuscire a ripetersi a Firenze. Il Napoli conosceva ormai benissimo pregi e difetti dei suoi due giovani, ormai non più ragazzini e se non aveva la giusta fiducia in loro avrebbe dovuto muoversi prima per creare un'alternativa presente e futura a Pepe Reina.
RULLI - Ieri il presidente De Laurentiis sembrava aver scaricato Reina: "Ha già un contratto, mica possiamo stare sempre a rinnovare". Poi, ha chiarito in un'altra intervista: "Pepe resta anche senza rinnovo", verrebbe da chiedersi cosa ne pensa lo spagnolo. Intanto però, Reina o non Reina, il Napoli lavora a prescindere dal futuro dello spagnolo su Geronimo Rulli. Portiere della Real Sociedad di ottimo livello, nel giro della nazionale argentina, bravissimo con i piedi e che anche con la sua estrazione latina crea il giusto segno di continuità per il dopo Reina. Va ricordato inoltre che Rulli è un '92 con ampia esperienza internazionale e che quindi rappresenta il giusto compromesso tra il giovane di belle speranze, il Meret di turno, ed il portiere esperto su cui non sarebbe possibile programmare il futuro. Sferrare l'attacco a Rulli, senza esitazioni, con o senza Reina, per avere il sesto uomo, come si direbbe nel basket, anche in porta. Sferrare l'attacco a Rulli, per un Napoli da scudetto finalmente anche tra i pali.