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    Napolimania: Ancelotti sbatte contro la legge dei grandi numeri

    Napolimania: Ancelotti sbatte contro la legge dei grandi numeri

    • Marco Giordano
    Gli elogi di Klopp, quelli di mezzo mondo calcistico, i sogni di gloria in Champions ed in campionato. La sconfitta con il Cagliari non cambia nulla per le ambizioni stagionali del Napoli: anche per come è maturata. I numeri non spiegano il calcio, ma aiutano ad avere contezza di quello che è accaduto in campo. Perché sono state 17 le conclusioni, 8 verso lo specchio, 11 occasioni da gol registrate dal report ufficiale della Lega Serie A. “Ho detto alla squadra che non possiamo farci condizionare dal risultato. È vero, è stato deludente il finale, ma è stato un imprevisto, un qualcosa che accade nel calcio”: Ancelotti, visibilmente deluso, non riesce a trovare rimproveri particolari ai suoi calciatori.

    I MINUS - Qualche negatività va registrata: la manovra del Napoli nel primo tempo non ha avuto i tempi giusti, Zielinski come play è stato fermato e schermato da Rog in più circostanze. Consapevole del possibile problema, Ancelotti si è inventato la difesa a tre in fase di possesso con Di Lorenzo che ha mostrato tutta la sua duttilità, in una gara dove è stato chiamato a svolgere compiti molto diversi. Salta agli occhi, poi, la scarsa vena di Lozano: dopo il gol all'esordio contro la Juventus, si è spento il messicano. Apparso abulico e decontestualizzato nel ruolo di prima punta, si ritroverà a leggere la dichiarazione di Ancelotti che lo vede in quel ruolo (almeno per il momento). Mancano, ancora, le misure per il dialogo efficace con i compagni, ma soprattutto i movimenti giusti. Contro le difese italiane, non puoi andare ad attaccare la profondità in ogni circostanza: rischi di sbattere contro un muro quando ti trovi ad affrontare la capacità di chiudere i varchi indietreggiando, come è successo al Cagliari. Milik, poi, continua ad essere lontano da una condizione accettabile: nei pochi minuti in cui è entrato, a differenza di Llorente, non è mai riuscito ad esser nel vivo nelle trame offensive.

    IL RISCATTO - Domenica arriva il Brescia: l'occasione per il riscatto è servita praticamente subito. Ancelotti proseguirà sulla strada delle rotazioni e dell'evoluzione tattica. Perché, le statistiche non sono un caso: se anche contro le rondinelle ci saranno 11 occasioni da gol, allora sarà quasi impossibile per il Napoli non tornare alla rete, come nelle 18 gare precedenti al match con i sardi. 
     

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