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Napolimania: al Nord stanno capendo come fermare Spalletti, ma la Juve è sommersa dagli scandali e l'Inter...
Ognuno, però, deve guardare in casa propria. Mentre in riva al Golfo si è trascorso un sereno Natale nelle altre città non è stata la stessa cosa. A Torino è successo un terremoto. La Signora è finita in un tunnel giudiziario dove non si vede la luce. Inutile ricordare ciò che è stato fatto. Le cronache sono piene. Di certo il 13 gennaio potrebbe essere una data indimenticabile. Penalizzazioni, ammende, squalifiche: chi più ne ha, più ne metta. Il calcio giocato è diventato un corollario rispetto ai guai fatti con le plusvalenze e il contratto di Cristiano Ronaldo. In casa Inter, poi, il giovane Zhang al compleanno ha fatto la battuta dei cinque euro che ha imbestialito non poco i sostenitori nerazzurri. Solo il Diavolo è rimasto più tranquillo. Facendo il tifo per Giroud e Theo Hernandez. Che, però, hanno perso la finale contro l'Argentina.
È stata festa grande anche a Napoli per il successo della Seleccion. Nel 1986 l'Albiceleste guidata dal grande Diego Armando Maradona alzò la Coppa del Mondo. Il pibe poi tornò e il 10 maggio 1987 festeggiò il primo tricolore. Corsi e ricorsi della storia chissà.
Per potersi ripetere, però, bisogna ricominciare così come si è finito. Non sarà facile visto e considerato che adesso tutte vogliono battere la capolista. Ma il Napoli non può dimenticare tutto quello che di buono ha fatto vedere fino al 12 novembre scorso. Deve sbagliare campo di gioco e regalare le partite a tavolino all'avversario di turno. Di sicuro non potrà vincerle tutte ma adesso conta non perdere a Milano con l'Inter. Sì perché sarà un gennaio dove si indirizzerà sicuramente la classifica. Sei gli incontri in programma. Oltre al march con i nerazzurri ci sono quelli con la Juventus e la Roma. Il calendario prevede pure la Samp, la Cremonese e il derby con la Salernitana. Sarà, dunque, un grande inizio di 2023. Sperando che sia come il 1987. Argentina docet.