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    Napoli: domani incontro per Zuniga, ecco cosa chiede per dire no alla Juve

    Napoli: domani incontro per Zuniga, ecco cosa chiede per dire no alla Juve

    • Giovanni Scotto

    Ieri pomeriggio Aurelio De Laurentiis è riuscito finalmente a strappare un appuntamento al manager di Juan Camilo Zuniga, Riccardo Calleri. Il patron del Napoli vuole trovare l'accordo per il rinnovo dell'esterno colombiano e domani dovrebbe essere il giorno giusto. Appuntamento a Napoli all'ora di pranzo, a Roma nel caso in cui il patron non dovesse essere al San Paolo per Napoli-Sassuolo prevista in serata. Ieri il numero uno azzurro è intervenuto a Canale 21 esprimendo fiducia sull'esito della trattativa: "Zuniga resta a Napoli", ha detto.

    L'ottimismo di De Laurentiis è legittimo, ma in realtà l'accordo non c'è ancora: il presidente fa leva sulla promessa del giocatore, che avrebbe detto a Bigon 'Voglio rinnovare, nessun problema', ma bisogna trovare un accordo. Il manager del colombiano Riccardo Calleri porterà a De Laurentiis due richieste alternative. Il fondamento è che Zuniga vorrebbe liberarsi in caso di arrivo di una grande offerta (Juventus o Barcellona).

    La strada è un rinnovo 'mini' di due anni, che lascerebbe meno potere contrattuale al Napoli, oppure l'inserimento di una clausola per liberare il calciatore. Questa ipotesi, però, è molto remota perché dopo i casi Cavani e Lavezzi clausola rescissoria vuol dire 'partenza certa', e il calciatore non vuole vivere sotto questo giogo. Non si esclude che una eventuale clausola possa rimanere 'nascosta' e non essere annunciata ufficialmente, ma sono solo supposizioni.

    Ecco perché la soluzione sarà un impegno verbale del presidente ad accontentare il giocatore, ma solo in caso di offerte realmente importanti e di squadre di alto livello. Segretamente De Laurentiis confida che la crescita del Napoli possa indurre Zuniga perfino a rifiutare offerte da una 'big'. Ovviamente si parlerà anche di soldi: Calleri ha sparato altissimo, chiedendo almeno 3 milioni netti a stagione, e cercherà di fare leva sull'ingaggio per ammorbidire il discorso 'clausola'. Ma De Laurentiis non andrà oltre l'offerta già presentata al calciatore in luglio: contratto da 2,5 milioni netti e bonus facilmente accessibili che sfiorano il milione di euro. Sembrano esserci le premesse per il sì, anche se i veri nodi sono la durata del contratto e la possibilità di liberare il giocatore senza andare ad un braccio di ferro.

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