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Napoli, Zielinski sempre più azzurro! Dalla rinascita con Gattuso al nuovo contratto: i dettagli
L'EVOLUZIONE - Il primo allenatore ad accoglierlo è stato Maurizio Sarri, che fin da subito gli ha dato la giusta fiducia. Nella sua stagione d'esordio a Napoli ha collezionato infatti 47 presenze (più della metà da titolare), 6 gol e 6 assist. Così è andata anche nel secondo anno. Ma con l'arrivo di Ancelotti qualcosa è cambiato. La stagione 2018/19, infatti, gli ha regalato il posto da titolare inamovibile, sia nel centrocampo a due che talvolta da esterno sinistro. Ma quello che doveva essere per lui l'anno della consacrazione si è rivelato bene o male sui livelli di quelli precedenti.
C'È GATTUSO - Zielinski è un giocatore dalle qualità tecniche incredibili. Ma la continuità ancora non è nelle sue corde. Nonostante le 34 presenze da titolare su 38 partite disputate il suo score si è abbassato: solo due gol e cinque assist. Da uno come lui ci si aspetta qualcosa in più. E in un certo senso una piccola svolta la si inizia a vedere. Sotto la guida Gattuso c'è un nuovo Napoli, capace di essere compatto e allo stesso tempo di far emergere le qualità dei singoli. Proprio in questo viene fuori Zielinski, che ha tratto beneficio anche dal ritrovato 4-3-3, dalla presenza di Demme in mezzo al campo, così da avere più libertà e fantasia per ispirare le giocate.
RINNOVO - Ora ci sono altri due obiettivi da raggiungere. Quello a lungo termine (ma non troppo) è la consacrazione, dimostrare a tutti chi è il vero Piotr Zielinski. Nel frattempo c'è la questione rinnovo da analizzare. Il polacco ha voglia di giocare ancora a Napoli, una città che finora gli ha dato attenzioni e lo ha fatto sentire importante. Così come vuole la società, pronta ad offrirgli immediatamente il rinnovo. Il suo contratto scadrà nel 2021 come quello di Milik, ma ci troviamo di fronte ad una situazione completamente diversa. L'accordo con Zielinski è dunque a un passo, De Laurentiis mette sul piatto 4 milioni di euro più bonus fino al 2024 con opzione per il 2025. L'ultimo dettaglio riguarda la clausola rescissoria, che il presidente vorrebbe fissare sui 100 milioni. La trattativa non dovrebbe andare ancora troppo per le lunghe e presto arriverà anche la firma sul nuovo contratto.