Napoli vs Juve:| Mazzarri e Bigon senza parole
Bigon al veleno: "A Catania errori evidenti, bisogna parlarne".
C'è poco da dire sul Chievo e molto sulla Juve, anzi sull'arbitraggio e su un arbitro in particolare, Rizzoli, che era presente anche a Pechino. Attacca Bigon: «Quando gli errori sono così evidenti è giusto parlarne, sottolinearli, con spirito costruttivo, per migliorare, senza vene polemiche o gridare al complotto. Vogliamo capire se la presenza di più arbitri crea la possibilità di protestare con più soggetti ed era la cosa che ci era stata esclusa all'inizio dell'anno. Noi dopo Pechino aveva protestato non contro i rigori, ma per chiedere uniformità di giudizio: se ci si deve confrontare solo con l'arbitro, il principio deve valere per tutti. Ho visto tutta la panchina della Juve fuori dallarea tecnica, e allora?».
Bigon: "Episodi di Catania fanno riflettere".
Ci pensa Marek «provvidenza» Hamsik a togliere le castagne dal fuoco di Mazzarri, che non passa in sala stampa perché «...non si sente bene — precisa il d.s. Bigon —.Ha avuto un lieve malore e quindi non rilascia dichiarazioni». Poi la gara e la scia di polemiche verso Torino: «Non vogliamodefinirci l’anti Juve: vogliamo giocarci le nostre carte fino alla fine e se continuiamo così potremo toglierci delle soddisfazioni. Certo è che se i bianconeri continuano a viaggiare su questi ritmi e vincono anche quando non sono in perfetta forma, sarà difficile tenere il loro passo. Rigore per il Chievo? Mi dispiace se c’era: ormai siamo alla sagra della recriminazione, poi oggi (ieri, ndr) ci sono ben altri episodi da commentare. Le sviste che ho osservato in altre partite dovrebbero farci fare delle riflessioni: mi riferisco all’episodio di Catania, che è clamoroso, non si commenta. Tra l’altro si era detto che ogni volta che si usciva dall’area tecnica sarebbe scattata l’ammonizione: noi questa norma l’abbiamo pagata a Pechino, a Catania non ho visto uniformità». (Gaetano Imparato - Gazzetta dello Sport)