Lavezzi VIDEO:| 'Me ne frego delle copertine'
Niente turnover: Il Napoli preferisce la Champions al campionato. Ormai si gioca a carte scoperte. Di questi tempi, a Napoli insieme all'estate finisce anche il tormentone sul turnover di Mazzarri. E' proprio il tecnico partenopeo che dice basta ai cambi dei titolarissimi nella massima competizione europea.
"La Champions League è la massima competizione europea, un grandissimo palcoscenico che per il momento viviamo da neofiti. Siamo capitati in un girone difficilissimo, e siamo costretti a giocare tutte le gare come fossero finali. Insieme con il presidente abbiamo deciso che daremo la priorità alla Champions. In Europa niente rivoluzioni: Giocano sempre i titolarissimi!
A Castelvolturno, nella conferenza stampa pre gara, vicino a Mazzarri c'è il Pocho Lavezzi. I due mettono su un gustoso siparietto sulla capigliatura dell'allenatore. L'atmosfera sembra rilassata. Per l'argentino subito una domanda sul suo connazionale Aguero, messo in prima pagina dalla rivista ufficiale della Champions League.
"Non mi interessano le copertine", risponde con molta tranquillità Lavezzi. "Per me la cosa importante è mettermi al servizio della squadra. Io lavoro per questo. Ma non è una partita in cui devo caricarmi la squadra sulle spalle, ognuno di noi sa cosa deve fare. Le motivazioni vengono da sole. Mi piace giocare queste partite molto di più, perchè il fatto che ti guardano in tutto il mondo ti carica. Ti puoi mettere in mostra. Voglio che il Napoli vinca e vada avanti in Champions. Se non segno da tanto al San Paolo non è un problema. Io guardo alla squadra, ma è chiaro che sono autocritico con me stesso. Sto molto meglio rispetto a prima, non sono ancora al 100% ma posso giocare, il tallone ci mette un po' di tempo per tornare a posto".
Dall'altra parte, quella del "Sottomarino giallo", che sta preparando la rifinitura al San Paolo, l'ex Udinese Zapata fa eco a Lavezzi.
"Non c'è problema di stimoli in queste partite. Sappiamo bene quanto è forte il Napoli e conosciamo la forza dell'attacco formato da Cavani, Lavezzi e Hamsik. Vogliamo giocare questo tipo di partite perchè stadi come il San Paolo ti caricano in maniera particolare. Ho giocato qui con l'Udinese, è bellissima l'atmosfera che si crea qui. Le assenze di Valero e Rossi (ancora in forse, ndr.) sono pesanti, ma sappiamo cosa fare e sappiamo che senza di loro dovremo moltiplicare gli sforzi in campo. Quest'estate sono stato molto vicino al Napoli. Al mio amico Inler, che sento spesso, ho già detto che vinceremo noi. Lui mi ha detto che dobbiamo aver paura del loro attacco, e io gli risposto (ridendo) che ci vediamo in campo!".
"La Champions League è la massima competizione europea, un grandissimo palcoscenico che per il momento viviamo da neofiti. Siamo capitati in un girone difficilissimo, e siamo costretti a giocare tutte le gare come fossero finali. Insieme con il presidente abbiamo deciso che daremo la priorità alla Champions. In Europa niente rivoluzioni: Giocano sempre i titolarissimi!
A Castelvolturno, nella conferenza stampa pre gara, vicino a Mazzarri c'è il Pocho Lavezzi. I due mettono su un gustoso siparietto sulla capigliatura dell'allenatore. L'atmosfera sembra rilassata. Per l'argentino subito una domanda sul suo connazionale Aguero, messo in prima pagina dalla rivista ufficiale della Champions League.
"Non mi interessano le copertine", risponde con molta tranquillità Lavezzi. "Per me la cosa importante è mettermi al servizio della squadra. Io lavoro per questo. Ma non è una partita in cui devo caricarmi la squadra sulle spalle, ognuno di noi sa cosa deve fare. Le motivazioni vengono da sole. Mi piace giocare queste partite molto di più, perchè il fatto che ti guardano in tutto il mondo ti carica. Ti puoi mettere in mostra. Voglio che il Napoli vinca e vada avanti in Champions. Se non segno da tanto al San Paolo non è un problema. Io guardo alla squadra, ma è chiaro che sono autocritico con me stesso. Sto molto meglio rispetto a prima, non sono ancora al 100% ma posso giocare, il tallone ci mette un po' di tempo per tornare a posto".
Dall'altra parte, quella del "Sottomarino giallo", che sta preparando la rifinitura al San Paolo, l'ex Udinese Zapata fa eco a Lavezzi.
"Non c'è problema di stimoli in queste partite. Sappiamo bene quanto è forte il Napoli e conosciamo la forza dell'attacco formato da Cavani, Lavezzi e Hamsik. Vogliamo giocare questo tipo di partite perchè stadi come il San Paolo ti caricano in maniera particolare. Ho giocato qui con l'Udinese, è bellissima l'atmosfera che si crea qui. Le assenze di Valero e Rossi (ancora in forse, ndr.) sono pesanti, ma sappiamo cosa fare e sappiamo che senza di loro dovremo moltiplicare gli sforzi in campo. Quest'estate sono stato molto vicino al Napoli. Al mio amico Inler, che sento spesso, ho già detto che vinceremo noi. Lui mi ha detto che dobbiamo aver paura del loro attacco, e io gli risposto (ridendo) che ci vediamo in campo!".