Niente da fare. La partita in Ucraina di Edu Vargas è stata disastrosa: prestazione totalmente insufficiente per l'attaccante cileno del Napoli, sostituito da Mazzarri nel secondo tempo. Un cambio che tuona come una sonora bocciatura, ma l'allenatore partenopeo non poteva fare diversamente. Il giovane sudamericano non solo non ha mai tirato, ma ha sbagliato praticamente ogni appoggio, vagando per il campo.

Lento e confuso, ma anche poco lucido. La brutta prestazione in Ucraina, l'ennesima, sancisce il bollino di 'oggetto misterioso' per il cileno, che in pratica non ha mai convinto, ad eccezione della gara d'esordio in Europa League contro l'Aik, dove segnò una tripletta (i suoi unici gol in maglia azzurra, amichevoli comprese). Secondo indiscrezioni raccolte da Calciomercato.com provenienti dalla Dnipro Arena, anche Mazzarri avrebbe espresso parole di scoramento nei confronti del cileno, dando il via libera, di fatto, alla sua cessione nel prossimo mercato invernale.

Il ds partenopeo Riccardo Bigon ha recepito il messaggio, e da oggi intensificherà le operazioni per cedere l'attaccante a gennaio. Il Napoli lo ha pagato 11 milioni di euro lo scorso inverno, con un ingaggio di 1 milione di euro circa. Cifre importanti, che pesano sul bilancio del club: l'obiettivo è non far svalutare il giocatore, approfittando di quei residui interessi che ci sono per lui. In Italia sono aperte le piste Pescara, Torino e Catania, mentre all'estero si è fatto avanti il River Plate in Argentina. Ovviamente il Napoli dovrà fare i conti con un investimento che rischia di essere sbagliato: ecco perché in caso di offerta per la cessione definitiva, l'avventura del cileno in azzurro potrebbe terminare prima del previsto.