Napoli, una serata storica nonostante uno stadio a pezzi
E ce ne sarebbero tanti di più, se lo stadio non fosse stato ridotto a un colabrodo: anello inferiore della curva A chiuso per infiltrazioni d’acqua e sediolini in cima oramai da tempo non più accessibili, per limitare quelle vibrazioni che per anni hanno fatto tremare Fuorigrotta. Il colpo d’occhio, in ogni caso, sarà eccezionale, anche in virtù della riapertura del settore ospiti, inizialmente destinato alla tifoseria juventina. Poi il dietrofront, dettato dal rischio incidenti.