Una delusione dietro l’altra. Prima l’infortunio, poi l’addio al Napoli ed infine la retrocessione col Carpi. Jonathan De Guzman sperava di poter vivere meglio l’esperienza italiana. Con Benitez le cose erano andate abbastanza bene ma poi si fece male e il campo non l’ha più visto. Con la gestione Sarri ha avuto qualche problema di troppo, addirittura si era parlato di uno scontro verbale molto duro con Giuntoli visto che rifiutò la scorsa estate varie destinazioni. A gennaio, poi, fu dato in prestito alla squadra emiliana dove ha collezionato solo cinque presenze segnando un gol dagli undici metri. Eppure quando arrivò dallo Swansea sembrava il rinforzo giusto per Rafa. A luglio, a meno di una cessione nelle prossime settimane, si presenterà anche lui nel ritiro di Dimaro.

Ma difficilmente resterà a disposizione di Sarri per il futuro. Il suo intermediario Fabio Parisi spera che qualcosa sia cambiato rispetto all’anno scorso e che l’allenatore toscano possa prenderlo in considerazione. In caso contrario si prenderà la giusta decisione. “Ha avuto modo di recuperare - ha detto il procuratore a Radio Marte - quando è stato chiamato ha fatto bene col Carpi. È pronto al 100%, è un giocatore del Napoli e ora si vedrà di trovare la soluzione migliore. Se Sarri pensa che possa far parte dei progetti sono contento di restare, se non è così troveremo una soluzione. Ho parlato con Giuntoli, adesso vediamo. Non c’è nessun problema ad accettare un trasferimento qualora la società facesse capire che non rientra più nei piani”. Nei momenti di difficoltà sarebbe stato un sostituto giusto per Hamsik come mezzala sinistra ma con il mercato in fermento e con la possibilità di prendere altri rinforzi in mediana, risulta veramente difficile una conferma in azzurro di De Guzman.