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Napoli, tutto sullo Zurigo: l'unico precedente risale al 1966
Ecco la formazione tipo, il giocatore più rappresentativo e il cammino della squadra svizzera:
Formazione tipo (4-2-3-1): Brecher; Ruegg, Nef, Bangura, Maxso; Kryeziu, Domgjoni; Khelifi, Marchesano, Kololli, Odey; Allenatore Magnin. Stella: Lo Zurigo è una squadra, che come il Napoli tende ad esaltare maggiormente il collettivo.
LA STELLA - Tra i nomi sicuramente di spicco brilla la stella Odey, attaccante nigeriano classe ’98, che ha molto ben impressionato il palcoscenico europeo, che ha già segnato dieci gol in stagione (6 in campionato, 1 in Europa League e 3in Coppa di Svizzera) e che è dotato di una grandissima rapidità. Al suo fianco di altrettanto pericolosi sono Kololli e Marchesano, entrambi giocatori di fantasia e dotati di buona tecnica, anche se il primo risulta essere più famoso per la sua “bizzarra” esultanza contro l’AEK Larnaca.
PERCORSO - Lo Zurigo proviene dal gruppo A dei gironi di Europa League, composto da Bayern Leverkusen, AEK Larnaca e Ludogorets, qualificandosi da secondo. Dopo un girone d’andata in cui ha totalizzato la bellezza di tre vittorie su tre, una delle quali avvenuta per 3-2 in casa contro il Bayern Leverkusen, ha deluso nel girone di ritorno ottenendo un solo punto (contro il Ludogorets) in tre gare.
PRECEDENTI - L’unico precedente tra le due squadre risale al 1966, quando il Napoli, con tripletta di Altafini e gol di Orlando, si aggiudicò per 4-0 un incontro con l’allora Losanna/Zurigo in Coppa delle Alpi, competizione, però, non riconosciuta dall’UEFA. Le due formazioni non si sono mai incontrate in tornei riconosciuti dall’UEFA.