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  • Napoli su Vukevic 'Sono lusingato'

    Napoli su Vukevic 'Sono lusingato'

    Dopo l'intervista a Stefan Bell, ecco che Generazioneditalenti.com torna ad intervistare un giovane talento di sicuro avvenire del campionato tedesco. Protagonista ai microfoni del portale dedicato alle giovani stelle del futuro, infatti, c'è Boris Vukcevic stellina del 1899 Hoffenheim e più volte in passato accostato a Napoli , Milan ed Inter.

    Ciao Boris, prima di tutto presentati ai tifosi italiani dicendoci qualcosa di più su di te, la tua carriera calcistica e le tue capacità tecniche.

    Mi chiamo Boris Vukcevic, ho venti anni e gioco per il 1899 Hoffenheim nella Bundesliga. A cinque anni ho cominciato a giocare a calcio in una società sportiva. Le mie prime squadre sono state il SV Staufenberg, VfL Sindelfingen e il SV Böblingen. Poi sono andato al VfB Stuttgart e successivamente dalla Primavera dello Stoccarda mi sono trasferito all’Hoffenheim.

    Secondo me questo cambio mi ha aiutato molto, perché mi è stata offerta non solo una buona prospettiva di crescita da un punto di vista sportivo, ma qui ho anche avuto l'opportunità di crescere come uomo e come atleta in un ambiente altamente professionale. Il mio debutto con la prima squadra è stato contro lo Schalke 04.
    Solitamente lascio giudicare gli altri sulle mie capacità. Io credo che la velocita, il dribbling e la capacità di usare entrambi i piedi siano le mie qualità principali.

    Sei nato in Croazia ma rappresenti le nazionali giovanili della Germania, hai già scelto se in futuro vestirai la maglia della nazionale maggiore tedesca o croata?

    Riguardo a questo argomento non mi sono ancora soffermato a riflettere. Mi fa piacere che la federazione tedesca e quella croata mi vogliono. In questo momento gioco per la U21 tedesca e mi trovo bene.

    Il tuo debutto in Bundesliga è stato contro lo Schalke 04 : che ricordi hai di quel giorno?

    E’ stato un giorno speciale. Quanto entri nello stadio davanti a 60.000 spettatori, si concretizzano gli obiettivi per i quali hai duramente lavorato precedentemente e continui a lavorare. E' andato tutto bene, abbiamo vinto la partita e io ero contento per il mio debutto.

    Il tuo primo gol è stato contro una tua ex squadra, lo Stoccarda. Quali furono le sensazioni che hai provato dopo aver segnato?

    Ci sono due cose che ricorderò sempre: la mia prima partita ufficiale e naturalmente il mio primo gol. Naturalmente, è stata una sensazione speciale raggiungere questo traguardo contro la mia ex squadra, ma più importante ancora è stato il fatto che abbiamo ottenuto un ottimo pareggio.

    A parte ovviamente la Bundesliga, segui altri campionati europei? qual'è il tuo preferito?

    Sono molto interessato alle altre leghe europee, ma non ho preferenze su una di esse. Sia che si parli di Spagna, di Inghilterra o di Italia, ogni campionato ha il suo fascino e ha ottime squadre e giocatori, quindi, sicuramente, un giorno mi piacerebbe giocare in uno di questi campionati.

    Dove ti piacerebbe giocare nel prossimo futuro? Sappiamo che alcune squadre in Italia, ad esempio il Napoli, avevano messo gli occhi su di te ... è vero?

    Io mio trovo benissimo al 1899 Hoffenheim e credo che qui possa ancora crescere calcisticamente, essendo un ambiente molto professionale. Il mio prossimo obiettivo è quello di continuare a giocare e in imparare. Per il futuro vediamo cosa succede. Sono lusingato dal sentire questi voci e non può che farmi piacere.

    C'è qualche giocatore che ammiri particolarmente a cui ti sei ispirato?

    Zinedine Zidane è sempre stato un giocatore che mi ha davvero ispirato con il su modo di giocare. Lui ha giocato tanti anni ad un livello altissimo, il che non è facile. Anche Messi e Cristiano Ronaldo sono giocatori che mi affascinano.

    Quest'anno il Pallone d'Oro è andato a Lionel Messi: sei d'accordo?

    Sicuramente ha meritato questo premio. Forse lui è il giocatore più forte al mondo anche se è ancora giovane. Con le sue doti potrebbe giocare in qualsiasi squadra al mondo.
    Tuttavia, quest’anno avrei preferito Xavi o Iniesta soprattutto per l’apporto che hanno dato al raggiungimento dei traguardi della loro squadra. E quest'anno, secondo me, i due spagnoli erano un passo avanti.


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