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    Napoli, spazi e ripartenze: così si può far male al Wolfsburg

    Napoli, spazi e ripartenze: così si può far male al Wolfsburg

    • G.S.
    Un sistema di gioco identico, il 4-2-3-1, e un problema simile a quello del Napoli. Simile, ma non uguale: il Wolfsburg, a differenza della squadra di Benitez, è riuscito a trovare l’equilibrio necessario in campo, per bilanciare il grosso potenziale offensivo a disposizione di Dieter Hecking, tecnico della squadra. Come si legge sul “Roma”, vuol dire tanta efficienza offensiva, senza dover necessariamente concedere troppo agli avversari in termini realizzativi. In campionato, 60 gol fatti ma solamente 32 subiti in 28 gare disputate; in pratica, uno a partita. Ma, nonostante i risultati, qualche pecca è emersa nell’ingranaggio tedesco.

    Specialmente in fase difensiva, dove i tedeschi hanno risentito della poca mobilità dei propri centrali, che però sanno rendersi molto pericolosi sulle palle inattive. Già nel doppio confronto con l’Inter, l’impressione è stata che i nerazzurri abbiano fortemente contribuito alla propria eliminazione, sia per le disattenzioni che hanno permesso agli avversari di segnare, sia per gli errori sulle occasioni concesse dal Wolfsburg. Inoltre, Hecking, che adesso può contare anche su Schurrle che si è sbloccato con la sua nuova maglia, sta conferendo un nuovo assetto alla squadra, ancora più offensivo. Proprio il tedesco, campione del mondo, dovrebbe esserci dal primo minuto domani sera, partendo come esterno alto a sinistra, nella posizione generalmente occupata da Ivan Perisic, il croato cercato dal Napoli nelle scorse sessioni di mercato

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