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Napoli, Spalletti: 'Sono il responsabile, devo pagarne le conseguenze. Meret? Difficile immaginare un finale così'
MERET - "Prendo atto di quello che accade, poi immaginarsi un finale del genere diventava difficile. Purtroppo sono partite in cui gli avversari lottano con l'attenzione giusta, intensità giusta. L'Empoli ha fatto così tutto l'anno. Noi abbiamo perso attenzione e qualche palla di troppo, errori che per il nostro livello non vanno fatti. Sulla continuità e l'atteggiamento ha responsabilità l'allenatore".
LA PARTITA - "Dipende dal lavoro settimanale, nell'essere esecutivi e attenti. Probabilmente abbiamo sottovalutato qualche cosa. Quando commettiamo leggerezze subentra anche del timore e il resto lo fanno gli avversari che hanno forza".
DIFFICOLTÀ - "Dobbiamo stimolare le nostre caratteristiche con il possesso palla. Non dobbiamo rincorrere gli avversari, lottare. Quando la partita diventa una battaglia non ci siamo, le nostre qualità sono differenti. Non mi sembrava neanche fosse un livello insopportabile, ma anche qui ridiventa evidente quella che è la preparazione della squadra a queste situazioni. Il responsabile resto io, dell'atteggiamento tecnico e mentale. Devo pagarne le conseguenze di questo atteggiamento".
SCUDETTO - "Se la squadra non sa reagire è colpa mia, dovrebbe avere un atteggiamento differente. Il mio lavoro ai calciatori così è trasferito male. Abbiamo detto più volte di dover lottare per lo scudetto. Per caratteristiche è stato riconosciuto da tutti che ci potevamo stare lì".
VALUTAZIONI - "Le valutazioni verranno fatte dopo, si vedrà dopo le partite successive. Dobbiamo ancora qualificarci per la Champions League, poi la società farà le sue scelte".