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    Napoli, Spalletti: 'Osimhen fuori, torna la prossima. Kvara e Zielinski stanno bene. Euforia? No, consapevolezza' VIDEO

    Napoli, Spalletti: 'Osimhen fuori, torna la prossima. Kvara e Zielinski stanno bene. Euforia? No, consapevolezza' VIDEO

    Il Napoli deve continuare sull'onda dell'entusiasmo, soprattutto dopo la vittoria contro l'Ajax ad Amsterdam. Domani la sfida contro la Cremonese, presentata da Luciano Spalletti in conferenza stampa: 



    OSIMHEN - "Per Osimhen le valutazioni si fanno dopo esami clinici e si mette tutto insieme. Non bisogna rischiare niente, l'abbiamo visto l'altra volta privandoci di un calciatore importante per un periodo che poteva essere determinante. Osimhen lo vogliamo a disposizione nelle condizioni di fare il calciatore del livello che è e quindi mettendo insieme tutto abbiamo deciso di dargli ancora un turno di riposo. Per pensarlo nella partita domani non si sarebbe allenato. Invece oggi si allena forte, domani lo stesso e per la prossima ci sarà".

    IL MOMENTO - "Ciò che stiamo facendo è mantenere le promesse fatte all'inizio, cioè allenarsi bene e fare le cose nella maniera giusta. I calciatori danno l'anima per trasformare in campo quello che fa piacere ai tifosi, all'ambiente. È come se la felicità fosse del bambino napoletano che ha questa voglia qui e dobbiamo fare di tutto per mantenergliela più a lungo possibile".

    L'ENTUSIASMO - "Nello spogliatoio, nell'ambiente a Castel Volturno non c'è euforia, perché significherebbe essere eccessivamente eccitati. C'è consapevolezza di fare cose importanti, quello che i tifosi si aspettano. Tutti danno l'anima e si impegnano al massimo per avere un comportamento corretto. Non vedo neanche eccessiva euforia da parte dei napoletani, dei tifosi in città. Chiaro che c'è la consapevolezza delle cose importanti che stiamo facendo. Tutti sanno che bisogna mantenere lucidità e fare risultati importanti perché il campionato è lungo. L'ambiente è maturo e sappiamo di non doverci lasciare andare a cose che portano sulla strada sbagliata".

    QUALITÀ DEL GIOCO - "Stiamo facendo un buon calcio. C'è chi riesce a trovare la soluzione da solo in campo, poi il campione meno visibile che è interessato a tutto quello che passa, al collettivo, alla squadra. Noi lavoriamo per questo. A volte si riescono a fare tanti gol con l'addizione del comportamento di tutti".

    CREMONESE - "Domani troveremo un ambiente bellissimo perché Cremona è una città che vive il calcio in maniera corretta e conosco gente lì. Mi dicono che questa situazione della Serie A la stanno vivendo in maniera positiva. Conosco bene Pecchia che li ha allenati e conosco bene Alvini che li allena ora. Gli allenatori che conoscono il calcio amatoriale e arrivano in Serie A possono fare ovunque. Non ci facciamo fregare dalla faccia da bravo ragazzo qual è perché è uno sveglio e furbissimo. Domani lo incontrerò con piacere e lo abbraccerò forte perché lo merita e sono io quello fortunato ad allenare nella stessa categoria sua. Differenza tra Ajax e Cremonese? Non correremo il rischio che i giocatori facciano distinzione nell'avversario. Troveremo una squadra più chiusa, che concederà meno campo. Anche se non ne sono sicuro perché nell'ultima partita la Cremonese è andata addosso all'avversario e Alvini ha un calcio fatto di duelli individuali. Bisognerà essere quelli visti agli allenamenti di oggi e ieri. In quel caso avremo buone possibilità di vincere la partita".

    "Non ci sorprendiamo per quel modo di lavorare corretto che abbiamo, respirare un'aria giusta per sviluppare gli allenamenti. Sviluppiamo la professione con disponibilità e volontà. Ci sono delle situazioni che abbiamo ben chiare e che riproponiamo ogni volta che andiamo in campo. Se poi queste ti fanno vivere dei buoni momenti siamo felici. Però nessuna eccezione, si continua a lavorare in maniera seria perché gli imprevisti ci sono e dobbiamo essere attenti a prevenirli. Le difficoltà si troveranno e siamo pronti. Nel pacchetto di essere grandi calciatori ci sono queste varianti qui. Nessun sorpreso, euforico, dispiaciuto perché ha giocato di meno. Il fatto che vengano fuori allenamenti come quello di oggi vuol dire tanto".

    ZIELINSKI E KVARA - "Non so parlare di turnover. Zielinski ha ripreso ed è a disposizione, Kvara si è allenato e ha fatto molto bene. Oggi abbiamo dovuto alternare i calciatori perché ce n'erano 26, poi la partita l'abbiamo fatta in 12 contro 12".

    TURNOVER - "Nel calcio moderno non esiste la partita da turnover e da non turnover, altrimenti si resta indietro. È necessario basare la gestione su una rotazione continua perché è corretto così. Questo riguarderà un certo numero di calciatori più o meno ogni partita. Se si fa la valutazione che Ndombele ha giocato 45 minuti durante la settimana, altri nel fine settimana viene fuori una partita intera. Eccetto qualcuno che ha doti straordinarie, è fisiologico che dopo viaggi e partite qualcuno abbassi un po'. Per prevenire questo, se si riescono a cambiare quei 2-3 giocatori ogni partita, è meglio per tutti. E non diventano riserve per me".

    FORMAZIONE - "Il discorso di prima riguarda anche i difensori. Non do indicazioni sulla formazione perché mi piace prima darla ai calciatori e siccome abbiamo ancora tempo ci prendiamo questo giorno e loro sapranno la formazione domani mattina".

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