Napoli, Spalletti: 'Maradona era Dio, Kvara sulla buona strada'
Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli dopo il successo contro l'Atalanta: "Questa vittoria è stata il massimo. Ribaltare la frittata dal punto di vista del risultato con questa qualità di gioco è stato il massimo, la squadra ha fatto una grande partita con avversario tostissimo come l'Atalanta, fisicamente il più forte di tutti, ma anche per quanto riguarda la corsa negli spazi aperti. Potevano concedere qualcosa nel palleggio stretto, ma noi abbiamo calciatori diversi. A parte l'agonismo abbiamo girato palla più velocemente, con qualche tocco in meno ma di qualità, al fine poter far male dal punto di vista del ritmo e della velocità. Poi c'è stata quella roba lì che ci ha fatto vedere Kvaratskhelia, questa volta si può dire che è stato un gol alla Maradona. Il dio del calcio era il dio del calcio, ma Kvara è sulla strada buona. Ha frequenza di tocchi nello stretto, non sai mai dove può andare e ti sdraia per terra, e con la coda dell'occhio può anche assistere a un compagno". Qual è segreto dei gol su calci piazzati? "Abbiamo un collaboratore, Daniele Baldini, che lavora su queste situazioni. Si trovano spazi dover poter andare a colpire e far gol, ma se non hai calciatori forti di testa come Rrahmani diventa difficile. Oltre a batterli bene, abbiamo fatto numeri importanti sulle palle inattive contro una squadra che consta di calciatori fisici, il più basso è alto un metro e novanta".
Come è andato il debutto di Gollini? "E' stato lui a tranquillizzare me quando gli ho parlato, ha fatto vedere la sua qualità. E' un ragazzo eccezionale, ha un fisico straripante e una tranquillità nel vivere lo spogliatoio ed entusiasmo nell'allenarsi". Ora si pensa ai tedeschi? "Sì, sarà un'altra partita in cui ci sarà bisogno di tutti, aspettiamo l'entusiasmo del pubblico allo stadio".