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  • Napoli, Spalletti: 'Felice del mercato, temevo di perdere qualcuno. Spiace per Tuanzebe, chiedo scusa a Nainggolan'

    Napoli, Spalletti: 'Felice del mercato, temevo di perdere qualcuno. Spiace per Tuanzebe, chiedo scusa a Nainggolan'

    • Giovanni Annunziata, inviato
    Domani il Napoli tornerà in campo per affrontare il Venezia, in vista della 24ª giornata di Serie A. Alla vigilia del match l'allenatore azzurro, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa:

    IL CONDOMINIO IN VETTA - "L'Inter è stata brava ad andare più forte degli altri. Le altre più o meno suddivise in parti uguali. L'Inter mi sembra abbia portato a casa la possibilità di stare più comoda degli altri in quel famoso condominio".

    LA TEMPESTA - "Ci possono essere dei momenti, come quello della tempesta perfetta che abbiamo affrontato, dove può sembrare più difficile l'ambizione delle partite che si giocano. Qualsiasi scenario non deve cambiare nulla per noi. Qualsiasi situazione di classifica, il Napoli deve fare il Napoli. Questa squadra è costruita per cercare di vincere ogni partita. Sarebbe fondamentale avere un numero di calciatori a disposizione per affrontare tutte queste gare ravvicinate. Ormai la normalità è giocare spesso, smettiamo di sottolineare periodi del genere. Si deve andare con la felicità di giocare spesso e la volontà di vincere. Il calcio è questo e va vissuto in maniera tranquilla, senza andare in apnea".

    LA SQUADRA - "La squadra l'ho vista sempre in condizione, poi è chiaro che se siamo costretti a giocare sempre con gli stessi giocatori qualcuno va in fatica. Ma li ho visti giocare bene, cercarsi durante gli allenamenti, negli spogliatoi per essere un collettivo. Non conta tanto quello che siamo stati costretti a passare, conta quello che abbiamo voglia di andare a organizzare, quello che deve essere un po' il livello di qualità che dobbiamo esibire come ambizione. Se siamo vogliosi e convinti di superare qualsiasi momenti, ostacolo posto davanti".

    VENEZIA - "Non bisogna cadere nel tranello che sia una partita di passaggio. Il Venezia ha calciatori forti, un allenatore che sa fare il suo mestiere. I nostri calciatori sanno che la partita vera è questa qui, non deve essere vissuta di passaggio per arrivare all'Inter. Sarà sfida tosta dove mettere mano e prendere le piccole cose per diventare completo. 

    IL MERCATO - "Finito il mercato, sono felice. Non vedevo l'ora finisse così da poter abbracciare i miei calciatori. C'era il dubbio venisse a mancare qualcuno. Abbiamo le carte in regola per andare a giocare questa partita difficile, fare quel miglioramento di cui abbiamo bisogno. Non mi aspettavo niente. Avevamo fatto un piano con la società, ovvero rimanere con tutti quelli che avevamo. Siamo rimasti coerenti con il pensiero sui nostri calciatori. Pensavamo di avere una squadra forte all'inizio e lo pensiamo tutt'ora. Dentro quella tempesta perfetta siamo rimasti della stessa idea. Il pericolo, anche se non reale, era che i nostri calciatori potessero essere appetiti da altre società. Ma non avremmo dato il nostro ok".

    LE DIFFICOLTÀ - "Qualche difficoltà l'abbiamo avuta sempre, avendo la fortuna di poter allestire sempre una convocazione di una quindicina di calciatori. Anche in questo momento qui ce ne mancano diversi. Ma abbiamo un numero sufficiente per arrivare alla partita in condizioni ottimali per esibire il nostro calcio per esibire la voglia, la ricerca. Dobbiamo solo stare attenti a sforzarci perché se non siamo a braccetto con l'Inter è per partite di questo tipo. Dobbiamo fare un ulteriore saltino caratteriale e sarà una sfida difficilissima".

    NAINGGOLAN - "Radja dice sempre la verità perché è uno che vive senza cover. Dice quello che pensa. Gli chiedo scusa sulla notte prima della partita di Bergamo, pensavo veramente fossero rimasti a giocare a carte. Invece hanno preparato la partita giocando a FIFA 2016".

    TUANZEBE - "Esclusione di Tuanzebe dalla lista UEFA? Ci sarebbe stata la difficoltà di lasciare qualcun altro fuori. È il momento in cui non vorresti fare mai l'allenatore. Impossibile accettare di non far parte della lista del miglior torneo al mondo. All'Inter addirittura ne dovetti lasciare fuori tre e fu un massacro perché si viene a creare un gruppo di persone a cui indirettamente dici 'Tu sei peggio degli altri'. In lista qui esce Manolas ed entra Ghoulam. Si fanno valutazioni perché il terzino sinistro manca, di centrali con Koulibaly ne abbiamo tre. Davanti la forza va mantenuta se vuoi fare strada per andare a vincere le partite. Però dipenderà da come si sviluppano le cose, se abbiamo intuito bene o male. Per Axel è un grande dispiacere, ora ci stiamo imparando a conoscere. In questo momento deve curarsi alla schiena. Fortunatamente ha già familiarizzato con la squadra, ha imparato un po' di italiano. Ha quella dote fisica di persona disponibile a fare contrasti in allenamento, in partita. Ci aiuta sicuramente anche se non gioca e quindi lo ringraziamo".

    OSIMHEN - "Victor è un guerriero e ha messo insieme i pezzi della sua faccia battendosi in allenamento con noi come ha fatto in precedenza. Dobbiamo dimostrare di essere all'altezza della sua disponibilità alla lotta. Non c'è nessun problema, con quelli come lui si casca sempre in piedi. Nella partita d'andata credeva di essere in una posizione più vantaggiosa del compagno, può capitare di fare un gesto del genere. L'avrei fatto sicuramente anche io. E finisce lì, non bisogna mettere nulla a posto. Speriamo ne ricapitino di cose simili, non di non segnare ma di creare occasioni di questo tipo. Osimhen e Mertens? Possono giocare insieme, dipende dalle scelte dell'allenatore. Bisogna stare attenti agli equilibri. Con le cinque sostituzioni si fanno ragionamenti che vanno dentro la partita, al di là degli undici iniziali. Noi abbiamo a casa Lozano e Ounas, avere a disposizione qualcuno che cambia la partita in corso è importante".

    DIFENSORI - "Mi aspettavo un rendimento del genere della difesa. Già all'inizio facendo giocare Manolas, Rrahmani faceva vedere di essere sul pezzo, sapeva fare il suo mestiere nel migliore dei modi. Per quanto mi riguarda bisognava solo fare più attenzione nella costruzione dal basso nella qualità. Ora è perfetto, va a trovare quelli sulla trequarti, è un leader della difesa. Gli vanno fatti i complimenti, è di gran livello. Così come Juan Jesus, senza fare discorsi di rivalsa su qualcosa ha lavorato, fatto il suo, mostrato di poter avere un futuro dignitoso".

    KOULIBALY - "Lo aspettiamo a braccia aperte. In campo sa lui come fare, ci mette disponibilità per tutto ciò che ha intorno. Il Senegal è forte, merita di vincere la Coppa d'Africa. Mi avrebbe fatto piacere vedere contro lui e Anguissa, però non è andata così. Hanno fatto comunque un buonissimo torneo".

    FUTURO - "Ci sono squadre fortissime in questo campionato. Abbiamo degli obblighi, dei doveri. Dobbiamo andare a far bene adesso, il futuro si gioca nell'immediato presente, nel continuo presente".

    LOZANO E OUNAS - "Stiamo parlando per far rientrare Lozano e di quelle che saranno le tempistiche di rientro. Ounas rientrerà la settimana prossima in gruppo".

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