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Spalletti: 'Con la Roma una storia bellissima, Mourinho una leggenda. Su Mertens-Osimhen insieme...'
VERSO LO SCUDETTO - "Vittorie di Milan e Inter? Non possiamo giocare giocare le partite pensando a quelle delle altre. Diventerebbe pericoloso, un dispendio di energie maggiore. Potevamo provare a non perdere contro la Fiorentina, però poi anche quella lì è andata. Per i numeri riduce le nostre possibilità di vittoria dello scudetto. Le nostre intenzioni però non cambiano, dobbiamo provare ad andare a vincere la partita".
NAPOLI-ROMA - "La partita contro la Roma sarà un'insidia per noi, come lo saremo noi per loro. Vincerà la squadra che si sentirà più minacciata, che avrà la percezione del pericolo che si prova a giocare contro squadre del genere. Vincerà chi sarà più esecutiva nei comportamenti da avere dentro la partita. Non si vince con i 'forza, dai, coraggio', ma con la consapevolezza di ciò che dobbiamo fare, essere esecutivi al massimo contro un avversario forte".
MERTENS-OSIMHEN - "È possibile vederli insieme dall'inizio, già hanno giocato. Nel secondo tempo contro la Fiorentina hanno giocato loro insieme, tra l'altro anche sul risultato di pareggio. I tifosi sono anche quelli dell'università a cui ho fatto fare la formazione e ne hanno fatte tutte diverse, poi è arrivata una ragazza che ha anche cambiato modulo. Fare la formazione non è facile, si lascia fuori la gente forte. Non sempre quella che si crede la soluzione più ovvia è la giusta".
FABIÁN RUIZ - "L'ho visto sulla via del recupero, per essere prima al top. Ha meno fastidio di prima, ha sofferto la pubalgia. È uno dei calciatori che si può scegliere dall’inizio per giocare la partita".
INDISPONIBILI - "Di Lorenzo non ci sarà, la prossima quasi sicuramente sì. Petagna ha fatto differenziato, ci ha messo roba nei muscoli e ha reagito bene. Domani lo valuteremo per bene, ma al momento le valutazioni sono positive. Poi va fatta una valutazione generale per il numero da portare".
ZIELINSKI - "L'ho visto bene, si è allenato bene oggi e mi sembra che vada forte qui. Da vedere poi tutte le condizioni, tra cui le caratteristiche mentali. Zielinski è un giocatore forte, un ragazzo eccezionale. Si collocherà tra i calciatori top".
FASE DIFENSIVA - "La fase di possesso è la nostra forza, se riusciamo a tenere palla non prendiamo gol, invece se concediamo campo agli avversari andiamo in difficoltà. Siamo una squadra tecnica, fantasiosa che evita delle cose, se può, nella partita. Ma se non si mettono quel tipo di cose bisogna abbondare con altre. Siamo stati meno bravi nel fare questa fase di non possesso".
COSA HA DATO FASTIDIO - "C'è qualcosa che più di tutte le altre mi ha dato fastidio, ovvero queste partite casalinghe in cui potevamo saltare addosso alla classifica invece ci è successo di avere difficoltà. Una cosa che mi ha dato da pensare di più. Però poi quando sembra che sia diventato molto difficile tutto c'è sempre il futuro che è aperto, la possibilità di andare a organizzare qualcosa per il futuro e si vanno a rigiocare queste opportunità".
GESTIONE - "Non abbiamo mai gestito niente. Per infondere questa suggestione nella squadra non abbiamo mai gestito andando a guardare in faccia chiunque per provare a vincere contro chiunque. Così da creare la forza mentale per provare a vincere. Con questo atteggiamento ne abbiamo persa anche qualcuna. Voglio vedere quanta forza abbiamo, bisogna essere pronti per sfidare qualsiasi difficoltà. Ci sono momenti della stagione per quello che succede in generale, per quello che può crearti l'avversario che perdi di vista alcune qualità che hai ma le devi ritrovare senza snaturarti. Si rimane lì e si cerca di organizzare la nostra forza".
ROMA - "Ora la Roma sta bene, ha una squadra forte, fisicità e struttura, corsa e tecnica. Poi ha fatto risultati importanti. Non vedo perché noi dovremmo essere meno pronti o meno felici di loro di giocare questa partita. Abbiamo le stesse qualità. Dobbiamo riempire la partita di noi stessi, mettendoci individualmente la passione, il cuore, il sangue che scorre in queste sfide".
PERICOLOSITÀ - "Più si mettono estro e fantasia più si diventa pericolosi, dipende dalle dosi di ciò che si mette dentro. La pericolosità è in base alla qualità che si riesce a sviluppare. Non so cosa poi si riuscirà a fare dentro questa partita. Abbiamo vissuto belle partite, che dobbiamo giocarle senza rimpianti. Anche perdendone qualcuna l'abbiamo giocata. Secondo me nei primi 20 minuti con la Fiorentina abbiamo avuto diverse occasioni da gol. Poi abbiamo preso dei gol che non dobbiamo prendere. Sono valutazioni che vanno fatte in maniera approfondita senza lasciarsi prendere da eccesso di delusione o da buttare il cappello in aria. Con tranquillità si mette insieme tutto".
LANCI LUNGHI - "Sono stati fatti troppi lanci in profondità con la Fiorentina però loro ci venivamo a prendere addosso. Bisognava avere delle distanze più corte di reparto per avere più facilità di fare gioco corto-lungo. Però con i lanci lunghi abbiamo spesso trovato giovamento, così come a Firenze e in casa. Il calcio oggi è un po' cambiato, non si può paragonare a quello degli anni '90".
MOURINHO - "Di Mourinho apprezzo molto la sua capacità di saperti far arrivare quello che pensa perché lui arriva quando vuole dire qualcosa. Mi ricorda mio fratello Marcello perché anche lui era difficilissimo da battere. Mourinho non l'ho mai battuto. Ora si avvia a diventare una leggenda e vincere una sfida contro di lui può diventare anche una cosa un po’ passata. Ma per far bene bisogna battere una leggenda".
ROMA - "Tra me e la Roma c’è una storia bellissima, la porterò sempre nel mio cuore, con calciatori fortissimi che sento ancora. Nainggolan continua a parlare delle situazioni del nostro spogliatoio. Lui sarà il prossimo a essere inserito nel mio staff così mostrerò ai calciatori cosa bisogna non fare (ride, ndr)".