Calciomercato.com

  • AFP via Getty Images
    Napoli, Spalletti: 'All'inizio non ci davate neanche in Champions... Serie A allenamento per l'Europa'

    Napoli, Spalletti: 'All'inizio non ci davate neanche in Champions... Serie A allenamento per l'Europa'

    Vigilia di Champions per il Napoli che domani scenderà in campo al Deutsche Bank Park per affrontare l'Eintracht Francoforte in vista dell'andata degli ottavi di finale di Champions League. Il tecnico degli azzurri, Luciano Spalletti, presenta la gara così in conferenza stampa:

    CHE NAPOLI SARÀ? - "Ora conosco bene i miei calciatori e che uomini sono. Per cui mi aspetto che sappiano interpretare bene il tipo di partita perché abbiamo detto in questi giorni che loro hanno un po' più esperienza di noi dal punto di vista della partita da dentro o fuori. Nelle ultime gare di campionato ci siamo allenati perché le abbiamo affrontate come se fossero da dentro o fuori senza pensare al piccolo margine creato. Ho visto che l'hanno interpretate bene".

    VIGILIA DI CHAMPIONS - "Questa è la sera prima dove devo dare i biscotti nel piattino alle renne che vengono a trovarci domani sera. Perché per me è una bella festa giocare una gara di Champions. I regali sono tutti lì, vedremo se riusciremo a scartarli o meno".

    L'ATTEGGIAMENTO - "A tratti le squadre che giocano in Europa passano dei momenti in cui decidono di lasciare campo all'avversario perché hanno qualità per giocare nello spazio, come l'Eintracht. Di fronte una squadra forte che ha la possibilità di montare addosso agli avversari ma sa ripiegare negli ultimi metri utilizzando lo spazio una volta riconquistata palla. Tutti utilizziamo strategie che non sono sempre le stesse perché è diventato difficile, specie in Europa, fare la partita nell'altra metà campo".

    CAMBIO DI PROSPETTIVA - "Non mi fido di voi perché penso ancora alle domande che mi avete fatto a inizio campionato dove probabilmente non saremmo neanche entrati in Champions League. Ora dite l'opposto. Meglio non fidarsi perché poi ci restiamo male. Sappiamo di avere potenzialità, come le ha il nostro avversario. Glasner ha detto bene perché il Napoli è una squadra forte ma lui ha possibilità di passare il turno e ha il 50% di vincere nella doppia sfida. La penso come lui. Ha questo piccolo vantaggio di quello che ha meritato l'anno scorso nella finale contro i Rangers facendo molta esperienza".

    KVARA E OSIMHEN - "Prova di maturità? Da un punto di vista di maturità si può portare la reazione di Osimhen che a Reggio Emilia quando ha sentito un problemino ha chiesto la sostituzione e fa parte del calciatore che sa valutare benissimo le cose. Sono due di quelli che hanno veramente l'estro, la fantasia e la qualità per mandare segnali al calcio mondiale. Però poi allo stesso tempo sono due ragazzi giovanissimi. Giuntoli e De Laurentiis sono stati bravi a sceglierli in un pacchetto ampio di calciatori. Questa gioventù va ancora plasmata, va fatta maturare e quello di domani sera sarà sicuramente un evento da sfruttare e loro secondo me sapranno interpretare la partita di domani. Sarà quella cosa dove non è lecito avere paura e vedremo quelle giocate che solo giocatori di questo livello qui sanno fare".

    LAVORO DI SQUADRA - "Ognuno ha la sua scatola da riempire. A Kvara non si possono chiedere le stesse cose di Di Lorenzo, però è chiaro che metterà molte delle sue cose e altre che è meno abituato a fare. Quando avrà palla l'Eintracht e ripartirà come sa fare, bisognerà ripiegare con gli attaccanti, andare a fare fase difensiva, blocco squadra basso e ci vuole la disponibilità a rincorrere gli avversari. A livello generale mi aspetto che si riesca a fare la partita che il Napoli sa fare da quando abbiamo iniziato, tentando di prendere le redini del gioco, facendo circolare palla e provando a fare gol comandando".

    IL LAVORO DI GLASNER - "Glasner lo conosco bene perché l'avevo incontrato già quando ero allo Zenit. C'è rispetto reciproco per il lavoro. Io ho una serie di collaboratori che il Napoli mi mette a disposizione che vanno a vedere il lavoro delle squadre che riescono a fare buon calcio. Da quando l'Eintracht ha vinto l'Europa League siamo andati a vederli. Glasner sa far giocare cortissima la sua squadra e sa andare a pressare alto portando il blocco squadra basso per ripartire nello spazio. Ha calciatori di gamba che sanno usare benissimo lo spazio. Complimenti per il calcio fatto e sta facendo anche un grande campionato. Anche per questo sarà una partita molto complicata".

    ANCORA SU GLASNER - "Siamo interessati al lavoro dell'avversario, da un punto di vista mio lui è un avversario che ha qualità da trasferire alla squadra e si può imparare qualcosa da Glasner per portarlo nella mia squadra. Noi abbiamo degli osservatori che riportano dei numeri, le giocate più belle da copiare e di lui ne abbiamo diverse".

    MARIO RUI E OLIVERA - "Ho diversi di 'problemi' da gestire. QUando Elmas ha giocato al posto di Zielinski ha fatto benissimo. Quando all'inizio eravamo ancora titubanti del nostro cammino in campionato Raspadori e Simeone hanno messo a posto molte cose. Lozano e Politano sono i due che ho cambiato più volte, non perché ci sia scarsa fiducia ma perché il livello è altissimo in entrambi e si guarda a come far funzionare al 100% la coppia. Nella lunghezza di un campionato ci sono momenti in cui qualcuno fa meglio dell'altro e io ho diverse coppie Mario Rui e Olivera sono due calciatori che hanno funzionato bene e vedremo di farli funzionare anche domani sera".

    Altre Notizie