Napoli, sequenza positiva da record
E sono diciotto. 18 gare senza conoscere sconfitta, tantissime partite dominando gli avversari, imponendo il proprio gioco, rincorrendo palloni e sogni, divertendo e divertendosi, tappando la bocca alle critiche ed alimentando gli elogi sinceri, intuitivi, meritati. Una sequenza che non si vedeva dai tempi di Albertino Bigon, nella stagione 1989/90 che si concluse con la conquista dello Scudetto.
Come si legge sul “Roma”, al Bentegodi il Napoli si carica coi fischi e dalle offese rinasce grazie al talento di chi, come Insigne, sente più di tutti l’eco di quei suoni orrendi e risponde come sa, come può, come deve: gol e assist e tutti a casa. E con l'Inter prima la capacità di stupire, poi quella di soffrire stringendo i denti per arrivare al risultato. Ma oltre la classe c’è dell’altro. Ad esempio la sicurezza di una difesa quasi perfetta, "assonnata" come non mai, noiosamente attenta e fin troppo bella da vedere, oppure da studiare.