Napoli, scoppia il caso Dzemaili!
'Lo chiedo ai tifosi per favore: non fischiate o rumoreggiate a certi giocatori quando sbagliano qualche appoggio. Preferirei che si aspettasse il 95' per criticare'. Walter Mazzarri non ha fatto nomi, ma il riferimento era unicamente per il calciatore più discusso in questo momento: Blerim Dzemaili.
Lo svizzero, messo al fianco di Inler nella partita con la Lazio, ha offerto una prova modesta. Unica eccezione un bel calcio di punizione finito di poco a lato. Ma non è bastato a evitare i fischi e i mormorii dello stadio, con eccezione delle curve (come lo stesso allenatore ha voluto sottolineare).
Al di là se sia corretto o meno fischiare un giocatore a gara in corso, va detto che ad oggi gli 8,5 milioni spesi per Dzemaili non sembrano un investimento vincente. Il ragazzo sembra non a suo agio nel ruolo di mediano interno (già la scorsa stagione al Parma non aveva convinto).
Quando è stato messo tra le linee o sulla trequarti è apparso lento, e infine lo svizzero ci mette del suo commettendo errori in serie: inutili tocchi di prima (spesso goffi), di tacco o di esterno, colpi di testa all'indietro in mezzo agli avversari e passaggi imprecisi. Secondo i bene informati Mazzarri ha già due rimpianti: aver lasciato andare Pazienza ed aver puntato molto su Donadel, di fatto arrivato rotto. Se qualcosa accadrà a gennaio lo scopriremo.