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    Napoli, Sarri si ricrede su Maggio

    Napoli, Sarri si ricrede su Maggio

    • G.S.

    Nel gioco delle coppie, quello che ha fatto infuriare Maurizio Sarri, era stato dimenticato un po’ da tutti. Non esisteva, a detta di molti, il sostituto ideale di Elseid Hysaj sulla corsia destra. Christian Maggio era solo una figura, un simbolo, una bandiera. Molto più di un calciatore, per intenderci. Anzi, quasi un ex calciatore. All’età di 34 anni, sopiti gli sprint che ne hanno caratterizzato la carriera, sembrava ad un passo dall’addio, l’epilogo di una bella avventura azzurra durata otto anni, dal 2008 ad oggi, arricchitasi di vittorie, trionfi, notti storiche e partecipazioni europee. Poi qualcosa è cambiato nella (sua) testa e in quella della società. Come si legge sul “Roma”, l’incontro a Dimaro con Sarri ha convinto il Napoli a non correre più sul mercato per la ricerca di un nuovo esterno. Sfumato Santon, perso Vrsaljko, il ds Giuntoli ha sondato diverse piste – Donati su tutte – salvo poi far retromarcia, tornare sui suoi passi, volgere lo sguardo altrove perché lì, sulla destra, non c’era più bisogno di intervenire.

    Probabilmente s’interverrà a giugno, oppure già a gennaio (si fa il nome di Tojan dell’Hoffenheim), in base alle esigenze. Intanto, però, la prestazione di Maggio a Palermo è la risposta più indicativa da offrire agli scettici, a chi riteneva (già) conclusa, fisicamente e tecnicamente, la lunga carriera dell’esterno vicentino. Che per molti non sarà più “superbike”, ma un terzino di grande esperienza e fisicità, intelligenza ed abnegazione, impegno e professionalità sì. Scatola di pregi, la sua, rara e dunque preziosa. Se n’è accorto (anche) Sarri, che nell’ampio – e lungo – pre-partita della sfida del Barbera lo ha scelto per far rifiatare lo stanco Hysaj, rientrato con un giorno di ritardo dall’impegno con la propria nazionale.

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