Napoli, Sarri si è inventato il miglior attacco dal nulla (o quasi)
Su questo non ci sono dubbi. Se avessero detto a Sarri che senza Higuaìn il suo Napoli avesse segnato di più la firma non l’avrebbe messa neanche per idea. Ma avrebbe fatto male, perché il Pipita se n’è andato davvero, ma il suo Napoli vola. Fa meglio dello scorso anno. Fa dei nuovi record.
MACCHINA DA GOL - Mai il Napoli aveva segnato tanti gol nelle sue prime ventuno giornate di serie A. E chi lo avrebbe mai detto. La dimostrazione che l’argentino segnava tantissimo proprio grazie al gioco dell’allenatore azzurro, anche se ad onor del vero Higuaìn sta facendo bene anche nella Juventus, seppur senza quella furia implacabile dello scorso campionato. Ma né a Sarri, né ai tifosi importa qualcosa. Perché il Napoli vola anche in classifica. Vero che il primo posto è ancora lontano, ma Sarri sta superando Sarri: 47 gol segnati. Il precedente record erano, infatti, i 45 gol che gli azzurri hanno segnato nelle prime ventuno giornate dello scorso torneo. L'allenatore azzurro, quindi, ha ragione: è un campionato strano, perché gli azzurri sono comunque terzi ma segnano tanto anche senza il cannoniere di un anno fa. Sono rimasti Insigne, Mertens e Callejon, ma i loro numeri non erano certo paragonabili a quelli di Higuain. E a mancare è anche Milik, che Higuaìn doveva sostituirlo. Invece no, il Napoli se l’è cavata lo stesso: con Gabbiadini relegato a riserva, a fare la differenza l’invenzione di Mertens falso nueve, che dopo un periodo di studio sta facendo la differenza, nonostante non sia riuscito a fare gol a San Siro.
PROGRESSI - I punti in classifica: questo 2016/17 viaggia con tre punti di ritardo (44) rispetto allo scorso torneo quando Sarri ne aveva conquistati 47 grazie a quattordici vittorie e cinque pareggi con due sconfitte. Il miglior rendimento resta quello del 1987/88 con 16 vittorie, 3 pareggi e due sconfitte che, oggi, varrebbero 51 punti. Solo tre punti, non sono tanti: il rendimento del Napoli rimane comunque ad alti livelli. Bene anche il primo dei quattro scontri diretti contro le milanesi e le romane. All’andata gli azzurri ha sfidato Milan, Inter, Lazio e Roma al San Paolo. Nel girone di ritorno bisognerà sfidarle tutte in trasferta. Archiviato il Milan, arriveranno man mano tutte le altre. La Juventus, invece, arriverà tra non molto al San Paolo. Con equilibrio e la giusta continuità gli azzurri possono consolidare una classifica che potrebbe anche regalare delle grosse sorprese. Chissà.