La considerazione dell'allenatore del Napoli Sarri nei confronti di Giaccherini è elevatissima, perché in lui come in Zielinski in tecnico nativo di Bagnoli vede la possibilità di regalare imprevedibilità alla manovra azzurra, non solo perché entrambi eccellenti nell’uno contro uno, ma perché capaci di inserirsi con tempistica perfetta tra le linee di difesa e centrocampo avversarie.

Come si legge sul “Roma”, Sarri sta studiando nuove soluzioni per staccarsi talvolta dal quel 4-3-3 con il quale il Napoli ha iniziato la stagione e che continuerà ad essere la base sulla quale lavorare, ma le capacità di Giaccherini di giocare tra le linee, di garantire quantità e qualità sul tutto il fronte offensivo, potrebbero rendere meno traumatico un eventuale passaggio al 4-3-1-2 (con Giak da trequartista) così come al 4-2-3-1 (con Giaccherini possibile esterno d’attacco su entrambi i fronti o trequartista).