Sarri, non diventare il nuovo Mazzarri
NODO TURNOVER - Ma sono sfumature, bisogna migliorare dal punto di vista della mentalità. A tal punto sia Sarri a dare il buon esempio: bravissimo in panchina, davanti al microfono l'allenatore azzurro spesso lascia a desiderare. Dopo Bergamo ha detto almeno tre cose molto discutibili. Dare la colpa al campo ("Non riuscivamo a giocare, al San Paolo c'è un terreno perfetto, altrove no") è sicuramente un aspetto da valutare, ma non può essere una giustificazione. Mazzarri è stato distrutto mediaticamente perché abusava di uscite di questo genere, arrivando perfino a dare la colpa alla pioggia. Stia attento Sarri, perché nell'era dei social la "crocifissione" mediatica avviene in fretta, e sarebbe un peccato. Discutibili anche le sue parole sul turnover: ("Rog non è pronto, a me non piace fare 5-6 cambi. Platini ci ha messo sei mesi per ambientarsi"). Sarà vero, ma Sarri sa che la società e la platea gli chiedono un po' più di coraggio e "fantasia". Almeno farli giocare per dare la possibilità di giudicare questi nuovi volti. .
CHE DICI? Ma non è finita qui: Sarri ha sorpreso tutti quando ha alzato bandiera bianca. ("La Juventus è di un'altra categoria"). Ma come, il condottiero può mai arrendersi così, dopo sole sette giornate? E se la Juve dovesse avere un calo? Anche se non lo pensa, Sarri dovrebbe tenere il morale alto e considerare il suo Napoli per quello che è, competitivo. Strano passare da elogi per un calcio stupendo a un alzare bandiera bianca prima del tempo, con lo scontro diretto (29 ottobre) che non è così lontano. Cosa dirà Sarri se il Napoli dovesse battere la Juventus? E infine, giusto per completare, Sarri mette croce nera su una variante tattica che a nessuno sembra azzardata: ("Ho messo Gabbiadini con Milik perché era la mossa della disperazione. Non mi piace giocare con due punte, è un calcio che non mi piace e che snatura il nostro modo di giocare"). Al di là dei "gusti" tattici, dispiace che l'allenatore azzurro si sia "disperato" con appena un gol di svantaggio a Bergamo, e che disconosca la sua scelta pochi minuti dopo la sua partita. Che segnale è? Sarri deve tenere il manico fermo, dare serenità e fiducia. Usi le parole in modo saggio, perché il Napoli ha bisogno di una guida forte e sicura, anche fuori dal campo.