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    Napoli, Sarri: 'Lo scudetto non era il mio obiettivo, ora ci divertiamo' VIDEO

    Napoli, Sarri: 'Lo scudetto non era il mio obiettivo, ora ci divertiamo' VIDEO

    Il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, parla a Premium Sport dopo il successo contro l'Udinese: "Campionato riaperto? A Noi interessava vincere questa gara, abbiamo approcciato benissimo, facendo 20 minuti di livello, poi abbiamo avuto 10 minuti di vuoto, così come l’inizio del secondo tempo. Poi nel finale abbiamo giocato un calcio molto veloce. Sono un po’ dispiaciuto ma anche soddisfatto perché ho rivisto un grande livello di prestazione. Raramente abbiamo questi blackout difensivi, e anche stasera avevamo fatto bene a parte qualche minuto a cavallo tra il primo e il secondo tempo. Spero siano stati errori occasionali, perché sappiamo che con la Juve diventa fondamentale anche la fase difensiva. Il Napoli ha la personalità per giocarsela a Torino? Noi cerchiamo di imporre sempre il nostro gioco e cercheremo di farlo anche a Torino, in uno stadio difficilissimo. La Juventus a livello di rosa è la squadra più forte d’Europa. Sappiamo che è una gara difficile ma non cambieremo la nostra filosofia. Mancano 5 partite ancora, limitare tutto alla prossima sfida è riduttivo. E’ difficile andare lì, così come lo è andare a Manchester contro il City, a Madrid col Real o a Parigi col PSG: la difficoltà è questa. Cosa cambia con Mertens e Milik insieme in campo? Come sviluppo della manovra abbiamo gli stessi principi, non cambiamo molto. Poi è chiaro che quando andiamo sugli esterni cerchiamo più la palla alta con Milik e quella veloce con Mertens. Hanno caratteristiche fisiche diverse ma tecnicamente sono molto bravi tutti e due, quindi quando giocano insieme non cambiamo i nostri principi. Con la Juve giocherà Mertens o Milik? Dopo l’allenamento di domenica mattina potrò rispondere. Valutare ora come potranno stare tra quattro giorni mi sembra difficile, bisogna vedere come reagirà Milik a questo spezzone importante di partita".

    'JUVE? SIETE MALATI...' - Intervenuto poi a Sky Sport, Sarri ha aggiunto: "Ora siamo a -4, secondo me siete malati se pensate che io vada a letto ogni sera pensando al distacco dalla Juventus… Volevamo tornare a vincere e a essere brillanti negli ultimi 20 metri e stasera la sensazione è questa. Purtroppo spesso pensiamo troppa all’attacco e non sempre alla fase difensiva. Io sono malato di calcio ma non di risultati, penso a noi, alla mia squadra e basta. Non sono malato di antagonismi o di risultati, la mia è una passione diversa. Il presidente voleva la Champions e ci siamo arrivati, per me lo scudetto non era l’obiettivo principale, per quanto riguarda i calciatori non lo so… Ora vorrei rilassarmi un attimo, poi domattina penserò alla gara di domenica sera. Non abbiamo la struttura mentale e quella fisica per pensare a tutte le partite insieme. Non so se la spinta del San Paolo sia stata decisiva dopo il pareggio del Crotone con la Juventus, non avevo nemmeno capito il boato dello stadio ma l’atteggiamento dello stadio è questo e si sente". 
     

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