Non è il caso di parlare già di un caso Gabbiadini. È ancora troppo presto per mettere alla gogna il 25enne attaccante di Bergamo. In questo momento, però, Manolo è il brutto lato della medaglia. Ad ammettere che il momento è negativo è lui stesso postando un messaggio su Twitter: “Momento difficile ma grazie al vostro affetto tutti insieme lo supereremo”, ha detto l'attaccante chiamando in causa i tifosi partenopei. È rimasto volentieri dopo la partenza di Higuaìn con il chiaro intento di essere protagonista ma attualmente sta solo ricevendo critiche perché proprio non riesce a stare ai livelli degli altri. A rovinargli la festa, poi, si è messo anche Milik che, invece, sta avendo un rendimento straordinario. Ancora non convince l’ex attaccante della Sampdoria.

Contro il suo Bologna è partito da titolare dopo che lo era stato solo all’esordio con il Pescara. Ma così come in Abruzzo anche al San Paolo sabato sera non è stato all’altezza della situazione. Ha provato a fare i movimenti da prima punta che vuole Sarri ma di azione da gol nemmeno a parlarne. Ha provato un solo tiro in porta e poi nulla più. La scena nella prima frazione di gioco se l’è presa Callejon che ha sbloccato il risultato. Si doveva chiudere l’incontro per le tante azioni create ma si è andati al riposo solo sull’1-0. Nella ripresa, purtroppo, Verdi ha freddato Reina e l’1-1 ha “costretto” Sarri a giocarsi la carta Milik. Che in nove minuti ha chiuso la partita con una doppietta. Il polacco ha preso naturalmente il posto di Manolo che quando è uscito non ha accettato la carica di Insigne. Di sorrisi nemmeno a parlarne. Ma lo si può anche capire. "Lo troverà non appena segnerà anche lui una doppietta", ha detto Sarri al termine dell’incontro con i felsinei. Intanto stasera a Genova non giocherà, di certo sarà difficile che ci riesca.