Il titolare aggiunto del centrocampo del Napoli Piotr Zielinski, già decisivo sabato scorso col Milan con lo “strappo” che ha ispirato il tiro a giro di Mertens poi ribadito in gol da Callejon in occasione del momentaneo 3 a 2. Sarri lo ha lanciato ad Empoli, trasformandolo da trequartista a interno, e lo ha riabbracciato con piacere a Napoli. Su Maksimovic non ci sono più segreti, vista la trattativa fiume raccontata minuto per minuto da oltre un anno. Resta aperto un piccolo rebus relativo al ruolo. L’ex centrale del Torino, infatti, è abituato a disimpegnarsi in una linea a tre, la stessa adottata dal Ventura granata, il tecnico che lo ha scoperto.

Con Sarri passerà a quattro ma non è da escludere un impiego part time da terzino destro in caso di emergenza. I colpi oltre l’attaccante e il centrocampista intrigano Zielinski e Diawara: investimenti in giovani validi anche per il futuro, ma che già potrebbero diventare titolari. La bandiera italiana è rappresentata da Tonelli e Giaccherini, frenati da noie fisiche di diversa entità. L’ex centrale dell’Empoli, pagato dieci milioni, resterà fermo ai box ancora per un po’ ma i tempi di recupero appaiono ancora incerti. Meno problematica la questione Giaccherini. Il jolly della nazionale italiana (nuovo vice Callejon) potrebbe essere convocato per la trasferta di Palermo.