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    Napoli-Roma, Gautieri: 'Napoli a posto nonostante il ko col Bologna. Troppi fischi sulla Roma, ma guai a perdere'

    Napoli-Roma, Gautieri: 'Napoli a posto nonostante il ko col Bologna. Troppi fischi sulla Roma, ma guai a perdere'

    • Giovanni Scotto
    Botti di fine anno. Il penultimo week end calcistico prima della sosta natalizia, si annuncia elettrizzante: Juventus-Fiorentina, Udinese-Inter e, soprattutto, Napoli- Roma. Azzurri e giallorossi daranno vita ad un pentitissimo derby del sole; ne ha giocati tanti un doppio ex di lusso, Carmine Gautieri, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.com

    L’ambiente capitolino è in subbuglio e a poco è servita la qualificazione al prossimo turno di Champions league: Garcia ha un “nemico” in più da sconfiggere?
    “E’ vero, le ultime prestazioni non sono state ottimali ma la Roma è riuscita a centrare l’obiettivo più importante che era quello di raggiungere gli ottavi di finale. Il campionato è ancora apertissimo ma il clima attorno alla squadra non è quello giusto. I fischi arrivate dopo la partita col Bate Borisov non mi sono piaciuti, li ho trovati ingenerosi. Reazioni di questo tipo non fanno bene a nessuno”.

    La gara col Napoli può diventare determinante?
    “Non è una gara da dentro o fuori, non si decide assolutamente nulla ma per la Roma, una sconfitta pesante, sarebbe difficile da gestire dal punto di vista ambientale. Domenica, al San Paolo, si affronteranno due squadre che praticano un ottimo calcio, con un’impronta marcatamente offensiva. Di certo, non mancherà lo spettacolo”.

    Napoli reduce dalla sconfitta di Bologna: solo un incidente di percorso?
    “Sì, assolutamente. Bisogna anche riconoscere i giusti meriti agli avversari che hanno disputato la cosiddetta partita perfetta. Una battuta d’arresto, dopo una lunga striscia positiva di risultati, ci può stare, non ne farei un dramma. Mi è piaciuta la reazione sul tre a zero, la squadra ha dimostrato di essere viva. Certo, il Napoli non ha giocato da Napoli altrimenti sarebbe finita diversamente”.

    Sarri si affiderà al consueto undici di partenza: un limite o un punto di forza?
    “La squadra ha trovato un suo equilibrio, in questo momento è difficile cambiare uomini e schemi. Conta piuttosto saper trasmettere l’idea di gioco a tutta la squadra e, stando a quanto visto in Europa league, Sarri ci è riuscito benissimo. La differenza tra titolari e riserve, al di là del valore degli avversari, non si nota affatto sul piano del gioco. Vuol dire che tutti si sentono coinvolti nel progetto tecnico”.

    Prima l’Inter, criticata per la qualità del gioco ma saldamente in vetta: la squadra di Mancini è la candidata numero uno per scudetto?
    “L’Inter mi ha fatto una grande impressione anche a Napoli, nonostante la sconfitta. Ha qualcosa in più rispetto alle altre perché è stata costruita per vincere. Chiaramente da qui al termine della stagione può succedere di tutto, Fiorentina, Napoli e Roma possono giocarsela fino alla fine ma Mancini può contare su una rosa più competitiva”.
     

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