Settima giornata, c’è Napoli Roma: è una gara già determinante per gli equilibri del campionato?
“E’ ancora molto presto ma sarà un esame interessante per entrambe le squadre. Dispiace non vedere Milik, il suo impatto con la serie A mi aveva impressionato molto. In ogni caso il Napoli resta assolutamente competitivo, così come la Roma. E’ una partita difficile da leggere, complicata per due tecnici molto preparati come Spalletti e Sarri”.
 Il solo Gabbiadini riuscirà a reggere il peso dell’attacco oppure il Napoli avrebbe fatto bene ad affidarsi ad un calciatore svincolato?
“Le qualità del calciatore non si discutono, ha un sinistro in grado di far male a chiunque. Parliamo sempre dei giovani, della necessità di lanciarli ma poi non concediamo loro la fiducia necessaria. Gabbiadini merita questa opportunità e proverà a sfruttarla al massimo. E’ altrettanto vero che sul lungo periodo l’assenza di Milik si farà sentire. E’ uno cattivo, molto forte di testa, perfetto per capitalizzare il lavoro della squadra”.
Alla Roma stanno mancando i gol dei centrocampisti, su tutti Florenzi, ancora a secco tra campionato e coppo: giusto riportarlo i mediana?
“Lui dà il massimo da mezzala e in passato ha dimostrato di avere nelle sue corde il gol. Da terzino non mi convince affatto e ha ragione Ventura quando dice che deve trovare un ruolo fisso. E’ uno che ha tante soluzione dalla trequarti in su e la sua imprevedibilità va sfruttata al massimo in quella zona di campo”.

Sta soffrendo Nainggolan, verso la terza panchina nelle ultime quattro di campionato: quali le ragioni di questa involuzione? “Lui deve solo pensare a ricaricare le batterie, ha perso un po’ di smalto ma resta un calciatore formidabile, molto importante per la Roma. Fa bene Spalletti a preservarlo, visto che non è al meglio ma sono sicuro che tra qualche settimana torneremo a vederlo di nuovo al top della condizione psicofisica”.

Napoli-Roma: si gioca solo per il secondo posto?
“Ad oggi sembrerebbe di sì ma francamente mi sono stufato di questo strapotere delle squadre del nord. Prima il Milan, poi l’Inter, adesso questo ritrovato dominio della Juventus. Ricordo le grandi sfide degli anni '80, con Pruzzo e Maradona in campo, quando Napoli e Roma correvano per lo scudetto. Speriamo di poter rivivere quei tempi”.